Cronaca

Satriano: fognatura a Santa Tecla, sconcertanti dichiarazioni del Sindaco

CATANZARO- Sconcertato, ma non sorpreso, dalle dichiarazioni rese da Sindaco di Satriano alla Gazzetta del Sud: "Vuol dire che ognuno dovrà munirsi di una piccola pompa per gli scantinati"cfr articolo dell’11 luglio).

D’altra parte l’avevo previsto nella mia lettera del 2 luglio: "Non mi meraviglierei, infatti, se l’obiettivo dell’amministrazione comunale non sia proprio quello, dopo aver realizzato tale obbrobrio, di obbligare i cittadini ad un oneroso collegamento mediante pompe di sollevamento salvo che non avesse addirittura ipotizzato la possibilità di collegamento dei soli piani rialzati, come se fosse possibile sezionare in altezza i fabbricati, con conseguenti costose opere di modifica degli impianti di scarico, mentre resterebbero collegati ai “pozzi neri” i seminterrati e i garages".[MORE]

Le sembra questo il modo, Signor Sindaco, di risolvere i problemi della Sua comunità?

Stia certo che noi, cittadini di Santa Tecla, ci opporremo, con tutti i mezzi legali disponibili, a tali illogiche ipotesi.

E’ vero che abbiamo effettuato vari sopralluoghi e vagliato varie ipotesi, Lei per dovere d’ufficio, io sottraendo tempo alla mia famiglia, ma tutto ciò nell’estremo tentativo di porre rimedio all’illogico progetto approvato, evidentemente con gli occhi bendati, dalla sua giunta, in completa difformità con le iniziali ipotesi.

Ci piacerebbe, invece, sapere quali concreti atti amministrativi Lei ha adottato, per la risoluzione del problema, atte a dare corpo alle promesse fatte ai cittadini di Santa Tecla nel contesto che ci occupa ed in particolar modo nel corso della campagna elettorale per le regionali ove Lei, personalmente, ha recepito la volontà da parte di questi concedere la servitù di passaggio per la realizzazione del tracciato.

Cosa è successo, nel frattempo, che ha determinato tale sorpresa?

Ci vuole, poi una bella faccia tosta per affermare che non si può scavare oltre perché è un’area franosa.

Ma, forse, intende riferisci allo smottamento creato dall’incuria dell’amministrazione che non ha provveduto a regimentare la raccolta delle acque piovane.

O, forse, si riferisce a quella parte di strada malamente “aggiustata dalla sua amministrazione” e franata di nuovo dopo appena quindici giorni?

Ma come si spiega che per realizzare l’opera “d’arte” in corso si sta compiendo uno scempio lungo la strada con scavi che in alcuni punti supereranno i cinque metri? Non ha, Lei, testè dichiarato che non si può scavare oltre perché è un’area franosa? Forse con il tragitto da noi proposto si sarebbe dovuto scavare solo ad una profondità max di 4 metri, per un breve tratto, e poi vorrei ricordare che l’area in questione del nostro ipotetico tragitto rifiutato per varie ragioni è zona edificabile, dunque non franosa, mentre è franosa il tratto che sta percorrendo ora la condotta… Invito chiunque a visitare la zona.

Ma forse di questo Lei non ne è a conoscenza perché dopo le varie passerelle non si è più degnato di fare alcuna “visita in loco”

E poi, di quali opposizioni di esproprio parla? Ci farebbe veramente piacere prendere visione del relativo procedimento ma sappiamo bene che ne resteremmo delusi.

Perché, invece, in sede di progettazione non si è tenuto conto proprio della necessità di dover ricorrere, eventualmente, a procedure di esproprio?

La verità è una sola: Lei si è reso benissimo conto dell’inutilità del progetto in attuazione e non sa come deresponsabilizzarsi.

Al di la delle legittime prerogative di noi utenti, soltanto per i dislivelli esistenti sulla strada, il cui superamento ha determinato profondi scavi, tale progettazione non doveva essere neanche ipotizzabile da un progettista accorto.

Ma di tutto ciò cosa ne pensano i consiglieri di maggioranza? E l’assessore BASILE che per la volontà profusa avrebbe dovuto raccogliere i risultati positivi?

Ed i consiglieri di opposizione? Non vi pare che la cosa è degna di un consiglio comunale dedicato?

Buona estate a tutti, ma, vi prego, non offendiamo l’intelligenza umana.

Domenico Gatto



(notizia segnalata da salvatore gatto)