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Sa.Spo. Cagliari: tre atleti in missione ad Ancona per gli Italiani Paralimpici di Atletica

Giampaolo Puggioni
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Sa.Spo. Cagliari: tre atleti in missione ad Ancona per gli Italiani Paralimpici di Atletica
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CAGLIARI, 22 GENNAIO 2021 - “Il movimento è vivo, nonostante tutto, e la nostra partecipazione vuole essere un segnale di speranza nella stagione che ci porterà alle Paralimpiadi”.

I tecnici della Sa. Spo. Cagliari Katia Pilia e Antonio Murgia, rispettivamente responsabili dei settori atletica leggera FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali e FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), nonostante il perdurare della crisi pandemica hanno deciso di portare con sé tre atleti.

Tra venerdì 22 e sabato 23 gennaio 2021 il “PalaIndoor” di Ancona riceve in tutto 186 atleti in rappresentanza di 58 società che prenderanno parte ai Campionati Italiani di Atletica Leggera indoor FISDIR e FISPES. Quest’ultima Federazione allestisce anche il Campionato Italiano di Lanci Invernali. L’evento è organizzato in collaborazione con la società Antrhopos di Civitanova Marche.

La minisquadra saspina è composta dalla campionessa internazionale marrubiese Chiara Statzu che nella rassegna FISDIR correrà 60 e 200 metri. Con lei il duo FISPES con il terralbese Riccardo Campus, alla prima esperienza indoor della sua carriera, che si cimenterà nei 200, 800 e 1500 metri e il combattente cagliaritano Roberto Musiu, iscritto nel lancio del disco,nei 60 e 200 metri.

“Non sono al massimo della forma – disquisisce Antonio Murgia, nelle Marche in qualità anche di vicepresidente Saspo e consigliere federale nazionale FISPES – anche a causa della lunga pausa natalizia”.

Il fattore ambientale potrebbe incidere nelle prestazioni: “Senza l’incoraggiamento del pubblico, assente per evidenti ragioni di sicurezza – aggiunge Katia Pilia – tutto sarà diverso e il rendimento dipenderà da noi allenatori, nel dare il giusto supporto agli atleti. Ma sono sicura che Roberto, Chiara e Riccardo sono pronti per dare il massimo”.

C’è da capire anche la ritrosia di molti altri atleti e soprattutto dei genitori che in una situazione ancora critica come quella che sta attraversando l’Italia si sono rifiutati categoricamente di partecipare agli Italiani per evidenti paure di contagi. Ma è probabile che in futuro si potranno finalmente vedere scenari diversi.


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Scritto da Giampaolo Puggioni

Giornalista di InfoOggi

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