Peste suina: previsto blocco Ue delle carni sarde

CAGLIARI, 10 NOVEMBRE 2011 – Bruxelles ha imposto un blocco alle esportazioni delle carni suine provenienti dalla Sardegna. Il provvedimento comincerà tra una decina di giorni. Gli allevatori sono pronti a dare battaglia e annunciano l’occupazione dei porti dell’Isola per impedire l’arrivo di carni da altre regioni. << Mangeremo solo carne sarda>> ha detto il leader della Coldiretti regionale, Gianfranco Scalas.[MORE]

Il 10 ottobre scorso è stato scoperto un focolaio di peste suina all’interno di un’azienda certificata. Le aziende sarde autorizzate all’esportazione sono 469. La Coldiretti Sardegna è pronta a dare battaglia <<Lo scorso mese abbiamo chiesto alla Regione l'attivazione di una task-force e un'azione sinergica tra assessorati - ha spiegato - per superare questa fase di emergenza delle pesti suine, appellandoci alla necessità di condividere un progetto forte di eradicazione. Non possiamo impedire ad allevatori, macellatori e trasformatori che operano in condizioni di assoluta biosicurezza di poter esportare le proprie carni perdendo mercati che faticosamente sono stati conquistati. Vogliamo sia garantito un corridoio sanitario per le aziende (allevamenti, macelli, laboratori e salumifici) accreditate dal sistema nazionale e regionale con alti livelli di biosicurezza>>.

La Regione dal canto suo, ha messo in campo una serie d’iniziative, tra queste un decreto urgente per rafforzare il piano di eradicazione che prevede un aumento di controlli e sanzioni, una revisione degli indennizzi e una delibera da 7 milioni per favorire le aziende certificate e più virtuose.

Il Comitato Ue si è impegnato a revocare in tempi ragionevoli il blocco, riaprendo le barriere alla movimentazione, se l’amministrazione regionale adotterà misure efficaci. L’assessore Simona De Francisci ha spiegato << A Bruxelles non è stato messo in discussione il sistema sanitario sardo, ma la condizione sociale e culturale>> e ha poi concluso << il blocco sarà subordinato alla nostra azione di contrasto alla malattia>>.

Stefania Schirru