Sardegna, esonda rio ad Olbia: diversi quartieri sott'acqua. Il sindaco: "Non uscite di casa"
Cronaca Sardegna

Sardegna, esonda rio ad Olbia: diversi quartieri sott'acqua. Il sindaco: "Non uscite di casa"

giovedì 1 ottobre, 2015

CAGLIARI, 1 OTTOBRE 2015 - Allarme meteo in Sardegna, investita da ieri da un violento ciclone. L’isola è da tutta la notte sotto una pioggia battente. Il timore di un’altra alluvione come quella che colpì la Sardegna nel novembre del 2013 causando 19 morti è forte. A Olbia in alcune parti della città è esondato il rio Siligheddu, diverse abitazioni sono state sgomberate e alcune strade chiuse al traffico. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa mentre le auto del Comune stanno passando con gli altoparlanti per invitare la popolazione a spostarsi per precauzione ai piani alti.

Il sindaco di Olbia, dopo il via libera avuto dal prefetto di Sassari e del Genio Civile, ha disposto la demolizione del ponte che attraversa il Rio Siligheddu, esondato stamani, che era stato distrutto dall'alluvione del novembre 2013 e ricostruito due mesi dopo. "Un tappo", l'ha definito il sindaco che due anni fa aveva sollevato delle perplessità nella ricostruzione del ponte, per la quale erano stati spesi 80 mila euro. Le ruspe ora stanno entrando in azione per demolirlo. [MORE]

Restano chiuse per l’intera giornata di oggi gli uffici regionali e comunali di molte città, tutte le scuole a Cagliari e Nuoro, e in alcuni casi anche fino a domani come a Sassari, Olbia, Oristano, e in alcuni centri del Campidano e del sassarese mentre le Asl hanno sospeso visite ed esami non urgenti. 

In particolare, piove sulle coste della Gallura, nella Baronia e nell'area di Cagliari, oltre che nel Campidano e nel Sulcis. Allagamenti si sono registrati nella notte nel Nuorese e Ogliastra, con interventi dei vigili del fuoco fra Lotztorai, Santa Maria Navarrese, Siniscola e Macomer e Torpè, paese dell'interno duramente colpito dall'alluvione del 18 novembre 2013 e dove per precauzione sono state evacuate alcune abitazioni nella parte bassa. La notte di paura è comunque passata e la protezione civile fa sapere che nonostante i disagi “tutto ha funzionato”. 


L'allerta tuttavia non è ancora cessata. L'ultimo bollettino emesso dal centro dell'Arpas conferma la permanenza del ciclone sulla Sardegna. "Tuttavia l'attività temporalesca ha subito un rallentamento e sta interessando in maniera sparsa ma poco intensa diverse zone dell'Isola, ma nel corso della giornata è previsto un nuovo aumento dell'attività temporalesca".

Tiziano Rugi


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