Cronaca

Sarah Scazzi, uccisa prima delle 14 in via Deledda

TARANTO, 10 DICEMBRE - Ennesima rivoluzione nell'inchiesta sul giallo di Avetrana. Un testimone, vicino di casa della famiglia Misseri, avrebbe visto Sarah Scazzi in via Deledda ad Avetrana il 26 agosto circa tre quarti d'ora prima rispetto all'orario di arrivo da sempre ipotizzato dagli inquirenti e cioè poco dopo le 14,25.[MORE]

L'uomo, che era stato già ascoltato in precedenza, lo avrebbe riferito giovedì mattina agli inquirenti nella sede della Procura della Repubblica di Taranto. Questo nuovo elemento confermerebbe un'ipotesi valutata dagli investigatori ormai da diverso tempo circa l'anticipo dell'ora dell'omicidio. All'inizio si era ritenuto che fosse avvenuto tra le 14,28 (anche sulla base della testimonianza di due fidanzatini che hanno detto di aver visto Sarah camminare a passo svelto su una via parallela pochi minuti prima) e le 14,42, l'ora in cui Mariangela Spagnoletti arrivò davanti a casa dell'examica Sabrina Misseri per andare al mare.

Inoltre i presunti autori (o il presunto autore) avrebbero avuto molto più tempo a disposizione sia per compiere il delitto che, magari, per trasportare il corpo dalla casa al garage il luogo nel quale Michele Misseri dice di aver trovato il corpo dopo essere stato avvisato dalla figlia Sabrina che lui accusa di essere la responsabile. Questo cambiamento nell'orario del delitto spiegherebbe anche lo squillo partito dal telefonino di Sarah alle 14,28 (con il quale confermava che stava arrivando) verso quello della cugina Sabrina.

In realtà, secondo gli inquirenti, sarebbe stato effettuato materialmente dalla stessa presunta assassina dal cellulare della vittima al suo. Infine anche per occultare il corpo nella pozzo-cisterna di contrada Mosca nella quale fu ritrovato 42 giorni dopo, lo stesso Misseri avrebbe avuto più tempo a disposizione.