Cronaca
Sant'Anna Hospital: dipendenti occupano sede Asp Catanzaro
Sant'Anna Hospital: dipendenti occupano sede Asp Catanzaro 'Qui per rivendicare diritti di tutti i lavoratori'
CATANZARO, 07 GEN - Un gruppo dei circa 300 dipendenti del Sant'Anna Hospital e alcuni rappresentanti sindacali dell'Usb hanno occupato gli uffici della sede dell'Asp di Catanzaro per chiedere ai Commissari risposte immediate sul futuro della clinica, alla quale ancora non è stato rinnovato l'accreditamento.
La clinica - specializzata in cardiochirurgia - a causa del forte indebitamento, rischia la chiusura ed i dipendenti il licenziamento. Gli altri lavoratori stanno presidiando l'accesso esterno principale.
"Ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta - hanno riferito i sindacalisti Usb - e siamo qui per rivendicare i diritti che spettano a tutti i lavoratori. Per risolvere il problema principale che il Sant'Anna ha con l'Asp".
Furgiuele, intervenga Speranza "Commissario Sanità e triade Asp sono inadeguati"
"Subito un tavolo al ministero della Salute per affrontare in maniera concreta la vicenda del Sant'Anna Hospital di Catanzaro. Il capoluogo di regione non può rimanere orfano di questa eccellenza. Il ministro Roberto Speranza, che forse non ne ha avuto ancora piena contezza, deve sapere che il commissario ad acta Longo e la triade commissariale che 'governa' l'Asp di Catanzaro non sono assolutamente all'altezza del compito richiesto loro per il bene di una eccellenza sanitaria indiscussa e dei suoi 300 lavoratori, che non meriterebbero l'ulteriore umiliazione di doversi confrontare con burocrati freddi e scollati dalla realtà".
Lo afferma, in una nota, il deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele. "E che siano tali - aggiunge Furgiuele - lo dimostrano incontrovertibilmente le loro assenze, il loro palese atteggiamento ai limiti della insensibilità verso questo dramma, per non parlare della revoca insensata dell'accreditamento del Sant'Anna. Dispiace dirlo, ma al primo banco di prova il mega galattico commissario Longo ha già fallito riproponendo quella logica cotticelliana che il governo Conte aveva assicurato di voler superare, salvo seguitare a danneggiare i calabresi e il loro diritto alla salute, quanto mai ostaggio di un esercito di Prefetti che semplicemente non è in grado di apportare alcun risultato apprezzabile. Lo dico da sempre perché da sempre lo dicono i fatti, anzi i misfatti".