Cultura e Spettacolo

#Sanremo2014, il racconto della terza serata.Ascolti in calo,Arbore Show e prima classifica big

SANREMO, 21 FEBBRAIO 2014 - La terza serata del Festival di Sanremo 2014 registra nuovamente un calo di ascolti rispetto alla passata edizione. La prima parte ha incollato al televisore 8.936.000 spettatori, mentre la seconda solo 4.017.000. La media tra le due è di 7.673.00 spettatori con uno share del 34,94%. Un brusco calo rispetto ai quasi 11 milioni dell’anno scorso.

Nonostante gli ascolti deludenti ieri sera il Festival della Canzone Italiana è tornato ad essere, finalmente oserei dire, spettacolo.

Si apre con un omaggio al direttore d’orchestra Claudio Abbado sulle note di “Le nozze di Figaro” di Mozart eseguite dall’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia diretta dal maestro Diego Matheuz, prima di dare il via alla gara tra i Big.
Il primo ad esibirsi è stato Renzo Rubino, seguito da Giusy Ferreri, Frankie Hi-Nrg MC, Cristiano De Andrè e Raphael Gualazzi. Le canzoni, ascolto dopo ascolto, cominciano a convincere e a farsi sentire. Piccola pausa pubblicitaria, si fa per dire, e la gara riprende con Francesco Sarcina, la band Perturbazione, il favorito Francesco Renga e Riccardo Sinigallia.
Una serata ricca di musica; del resto Sanremo dovrebbe essere la festa della musica italiana. A ricordarlo a gran voce è anche un uomo dalla platea, che genera il panico nella platea dell’Ariston. L’ennesima protesta? Lo pensano tutti, anche perché Fabio Fazio appare convincente nel suo ruolo. In realtà a “protestare” a loro modo sono stati tutti i componenti del Shai Fishman and the Cappella All Star, un gruppo israeliano che ha portato a Sanremo per la prima volta nella storia del Festival un flashmob.

Un’idea pazzesca apprezzata da tutto il popolo del web e non solo. Poco dopo è il momento di Luciana Littizzetto, che regala al pubblico del Festival il primo monologo di Sanremo 2014. Un discorso dedicato alla bellezza, quella semplice che non ha bisogno di finzioni o stratagemmi estetici e che abbraccia anche la diversità. “La diversità è bellezza” dice dal palco dell’Ariston la Littizzetto, che lancia un appello: “quando ci vorrà perché un bambino down compaio nello spot della Nutella oppure nello spot Barilla nella famiglia tradizionale?”. Un discorso sentito ed emozionante, che coinvolge tutto il pubblico e che sul finale è rivolto a tutte le mamme d’Italia: “Se a nostro figlio facciamo credere che il mondo è quello dei cartoni animati non ci stupiamo se quando vede per strada uno sporco ed ubriaco gli dà fuoco. I fiammiferi glieli abbiamo dati noi”.

Applausi a scena aperta per la Littizzetto, che proseguono con l’arrivo sul palcoscenico di Renzo Arbore assente dal lontano 1986 quando partecipò, arrivando peraltro secondo, con il brano “Il clarinetto”.

Con Renzo Arbore arriva una ventata di freschezza e buon umore e accompagnato dalla sua Orchestra Italiana da vita ad un miracolo: risvegliare la platea dell’Ariston. Il genio Arbore fa un omaggio alla bellissima città di Napoli, per restare in tema di bellezza e ricorda Roberto Murolo. Un momento di grande musica napoletana con un Arbore showman e il pubblico dell’Ariston che risponde cantando e ballando.
Ritmo e musica napoletana regalano una bella pagina di spettacolo a questa edizione un po' sottotono del Festival.

Riparte la gara con Noemi ed Arisa, entrambe sul podio femminile di Sanremo 2012, le quali convincono gli spettatori con due splendide voci e canzoni altrettanto interessanti. In particolare Arisa, con molta più convinzione e maturità rispetto alle precedenti partecipazioni, punta dritto al podio. Chiudono le esibizioni dei big Antonella Ruggiero, Ron e Giuliano De Palma.

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Rispetto alle prime due serate, la terza è stata impostata in maniera molto più dinamica e dopo il turno dei Big irrompe il talento di Damien Rice, cantautore irlandese con “The Blower's Daughter”, pura poesia.
Prosegue la gara con le Nuove Proposte: Rocco Hunt, Veronica De Simone, The Niro e Vadim. Passano il turno il rapper partenopeo Rocco Hunt e The Niro.

Mentre la classifica parziale dei Big è la seguente:

1) Francesco Renga
2) Arisa
3) Renzo Rubino
4) I Pertubazione
5) Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots
6) Cristiano De Andrè
7) Giusy Ferreri
8) Noemi
9) Antonella Ruggiero
10) Riccardo Sinigallia
11) Francesco Sarcina
12) Giuliano Palma
13) Ron
14) Frankie Hi-Nrg

La classifica provvisoria, che peserà al 25% per la vittoria finale, vede al primo posto la canzone “Vivendo Adesso” di Francesco Renga al momento primo anche nella classifica dei singoli più venduti su Itunes.
Non stupisce il primo posto dell’ex vincitore di Sanremo 2005, per intenderci il Festival di Bonolis, dato per favorito fin da subito visto che il brano porta la firma di Elisa. La vera sorpresa è il quarto posto dei Perturbazione e il sesto posto di Cristiano De Andrè, che è in gara con una delle canzoni più belle del Festival. Delude il nono posto di Noemi, mentre lascia l’amaro in bocca il settimo posto di Giusy Ferreri. Del resto il televoto, da sempre, divide il pubblico. 
Appuntamento a questa sera con la quarta serata del Festival e con la proclamazione del cantante vincitore della categoria Nuove Proposte.

Emanuele Ambrosio e Nicoletta De Vita