Sanremo, tenta di strangolare e gettare dal balcone la compagna: arrestato
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SANREMO, 11 AGOSTO – Ennesima aggressione ai danni della propria compagna, ma questa volta l’uomo è finito in manette. Un cinquantenne avrebbe tentato di strangolare e gettare dal balcone della propria abitazione la convivente, 30 anni. In difesa della vittima è intervenuto il figlio tredicenne: il ragazzino ha cercato di fermare l’aggressore, ma l’uomo gli ha sferrato un violento pugno in pieno viso. Le urla e il trambusto sono stati chiaramente uditi da una vicina di casa, che non ha esitato a chiamare la Polizia.
È accaduto ieri a Sanremo. La triste vicenda, fortunatamente non finita in tragedia, ha segnato la parola fine ad una serie di aggressioni e soprusi che la donna era costretta a subire da circa otto anni. Il cinquantenne viene descritto come un violento e, spesso, sotto i fumi dell’alcol, avrebbe picchiato la convivente. Violenze fisiche, vessazioni, ma anche psicologiche e correlate a minacce. Un vero clima di terrore, che però la donna ha fatto fatica a denunciare per paura che il compagno avesse una reazione abnorme. La vittima, nonostante i reiterati comportamenti aggressivi del 50enne, proprio per paura di eventuali ritorsioni e ulteriori soprusi, gli è rimasta accanto ma ad inizio anno si è rivolta alle autorità per sporgere denuncia. Alle forze dell’ordine, in quell’occasione ha rivelato che l’uomo oltre alle aggressioni fisiche e alle minacce si era reso protagonista di pedinamenti, appostamenti ed eclatanti scenate di gelosia. Talvolta anche sul posto di lavoro.
A seguito dell’ultima violenta aggressione di ieri, per la donna i medici dell’ospedale hanno stabilito una prognosi di due settimane. Il minore invece si troverebbe ancora ricoverato presso il nosocomio della città per i dovuti accertamenti. Il personale della struttura ha preferito tenere il tredicenne in osservazione.
Luigi Cacciatori