Politica
Sanita': Tallini, ipotesi azienda unica e' sconfortante
CATANZARO, 10 APRILE 2015 - "Proporre l'azzeramento delle attuali Aziende sanitarie ed ospedaliere, nei termini in cui e' descritto nei tre articoli della legge d'iniziativa della Giunta, e' francamente, sotto tutti i punti di vista, sconfortante. Le Aziende sanitarie ed ospedaliere sono considerate dalla proposta di legge esclusivamente sotto il profilo economicistico, messe all'indice come centri di spesa irresponsabili da ricondurre a normalita', senza pero' sottolineare che deputata a fronteggiare questo pur preoccupante problema di cui si e' tutti consapevoli, e' la Stazione unica appaltante. Si inizi, se si vuol fare sul serio, da qui". [MORE]
E' quanto sostiene il consigliere regionale Mimmo Tallini (Gruppo misto) che aggiunge: Il Centro unico di spesa c'e' gia', si trovi il modo di farlo funzionare. Le Aziende, in realta' - prosegue Tallini - sono soggetti che operano nei singoli territori ed il loro compito e' garantire, anche grazie alla prossimita' con i bisogni dei cittadini, prestazioni sanitarie dignitose che non si otterranno centralizzando il comando nelle mani di una singola persona e mandando all'aria un'articolazione della sanita' che, se non funziona, e' perche' va razionalizzata e resa efficiente con scelte oculate, sia per quanto concerne i direttori generali che per la riorganizzazione delle funzioni e delle competenze, affinche' si soddisfi efficacemente la domanda di sanita'.
Purtroppo, ancora una volta, si e' costretti a rilevare che, soprattutto dinanzi alle emergenze piu' gravi, la Giunta regionale procede con l'intenzione di sorprendere i calabresi con idee balzane, anziche' produrre gli atti necessari per risolvere i loro problemi". Tallini si dice " sicuro che il presidente Oliverio ha gia' in mente la citta' dove ubicare l'unica Azienda sanitaria ed ospedaliera della Calabria che rappresenta l'ultima trovata geniale di questa mini Giunta in ritardo su tutto, ma sempre propensa a mettere mano, in un modo o nell'altro, alla sanita' concepita come uno spazio su cui esercitare potere, controllo e gestione. "Cosi' come - continua - non ho dubbi che il presidente Oliverio abbia gia' individuato la prestigiosa personalita' sulle cui spalle caricare questo imponente onere, magari col proposito di eludere i poteri del Commissario e le prerogative dei consiglieri regionali. Percio' sono certo che il Presidente condurra' fino in fondo il suo progetto, o perlomeno fino a quando qualcuno, magari il governo amico, proprio com'e' accaduto con il 'ruolo unico' della Regione, non gli spieghera' che non e' proprio il caso di legiferare su una materia per la quale vige il Piano di rientro e per la quale il Governo amico ha nominato un Commissario ad acta nella persona del dottor Scura". (Agi)