Politica
Sanita': Tallini, garantire assistenza odontoiatria sociale
15 SETTEMBRE 2015 - "Alla crisi economica che ha fortemente acuito il disagio delle fasce piu' svantaggiate della popolazione colpendo duramente anche intere famiglie monoreddito, il Sistema sanitario pubblico e privato della Calabria deve garantire i livelli minimi d'assistenza anche per quanto concerne l'odontoiatria sociale". [MORE]
Lo sostiene il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini che si rivolge al commissario ad acta per la sanita' Massimo Scura. "Voltarsi dall'altra parte - aggiunge - o applicare, in questo settore assai delicato delle cure dentali che costituiscono un diritto inalienabile della persona, fredde logiche ragionieristiche, significa anzitutto violare il diritto costituzionale alla salute".
Spiega Tallini: "I centri convenzionati che erogano in Calabria prestazioni odontoiatriche in favore dei soggetti meno abbienti, penso per esempio all'Ambulatorio Odontoiatrico del dottor Giuseppe Mazza che opera a Catanzaro Sud ed effettua prestazioni in favore di soggetti privi di reddito ed appartenenti ad una fascia sociale che include poverta' e precariato d'ogni tipo, debbono poter continuare a farlo. Intervenire, al contrario - come pare si stia facendo - sulla base di logiche legislative nazionali che spesso erroneamente omologano realta' del Paese profondamente diverse (per molteplicita' ed efficienza del servizio pubblico e qualita' della vita), dimenticando che la 'questione meridionale' non e' di stringente attualita' solo ai fini del dibattito mediatico, ma e' drammaticamente vera proprio perche' pone in evidenza, in aree del Paese come la Calabria, ampi livelli di poverta' ed un deficit dei servizi pubblici che implica liste d'attesa nell'ordine dei tre mesi, significa perdere di vista il bene pubblico ed azzerare le prerogative costituzionali della Regione. L'istituzione Regione e le forze politiche calabresi non possono consentirlo"
"Percio' - argomenta il consigliere regionale - e' urgente che il Commissario ad acta Massimo Scura, presti attenzione alle oggettive difficolta' ed alle numerose istanze che pervengono dagli Ambulatori Odontoiatrici convenzionati che, rispetto alle drastiche riduzioni dei budget paventati dalle rispettive Aziende sanitarie provinciali, non potrebbero piu' fronteggiare gli innumerevoli bisogni della popolazione con le gravi conseguenze facilmente immaginabili. Da alcuni dati riscontrati, si rilevano, per esempio, tagli di budget drastici ed intollerabili (come per l'Ambulatorio Odontoiatrico di Botricello Levato-Altilia che dai 260mila euro del 2014 passerebbe ai 180 per il 2015; per l'Ambulatorio del dottor Saverio Costantino che dai 140mila del 2014 passerebbe ai 90 per il 2015, per l'Ambulatorio Madia di Catanzaro che da 190mila euro per il 2014 passerebbe ai 97 e per l'Ambulatorio Mazza da 110 ad 83).
Se, inoltre, si tiene conto delle prestazioni supplementari - ossia fuori budget e in occasione di richieste non previste ma tutt'altro che rare essendo diffuso il bisogno di cure dentarie - che di solito gli Ambulatori erogano, s'intuisce facilmente che occorre rivedere la programmazione in corso e porre adeguati e tempestivi rimedi. Verso questo ramo specifico del Servizio sanitario pubblico, nonostante le implicazioni di carattere sanitario e sociale che incidono sulla qualita' della vita sia per le persone direttamente interessate che per la collettivita', lo Stato e le Regioni non sono mai state di manica larga. Si faccia, dunque, attenzione. Si tagli dove c'e' da tagliare, - conclude - ma si salvi anzi si potenzino quei servizi senza i quali le denunce politiche contro l'aumento delle poverta' specie nell'Italia meridionale rimarrebbero proclami e parole in liberta'". (Agi)