Politica
Sanita': Salamone (Tar), Non positivo conflitto commissario-Regione
CATANZARO 1 MARZO - "Quello che abbiamo rilevato e' che continua la conflittualita' tra il commissario alla sanita' e la Regione". A dirlo il presidente del Tar Calabria, Vincenzo Salamone, parlando con i giornalisti in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale.
"E' stato infatti proposto - ha ricordato Salamone - un ricorso in cui e' stata e' impugnata la nomina del sub commissario, anche se e' un ricorso in questo momento non trattabile perche' la Regione non ha proposto istanza di fissazione, e peraltro da notizie di stampa la Regione ha promosso conflitto di attribuzione davanti la Corte costituzionale, quindi si muove su due canali.
E' chiaro - ha proseguito il magistrato del Tar - che questo conflitto Regione-commissario non e' un segnale positivo per il servizio salute, che in Calabria e' drammatica".
Secondo Salamone "nella materia sanitaria il problema e' che il piano di rientro comporta la sottrazione alla Regione di una serie di funzioni, anche legislative, e questo pone dei problemi di confini tra le funzioni di commissario e quelle della Regione, con un grosso problema organizzativo, perche' il commissario non ha una struttura organizzativa adeguata per gestire il settore e quindi si deve avvalere della struttura regionale, e qui c'e' un problema. Poi - ha sostenuto il presidente del Tar - i direttori generali delle aziende li nomina la Regione, e qui c'e' un altro aspetto critico, quello di capire i rapporti tra il commissario e di direttori generali.
Ma e' chiaro che la legge o l'atto di nomina non puo' regolare questi minuti rapporti, per questo parlo di leale collaborazione come principio cardine. Tutta questa situazione capita solo in Calabria.
E il fatto che il nuovo commissario sia un generale dei Carabinieri - ha affermato Salamone - vuol dire che e' prevalente la valutazione dell'ordine pubblico".