Cronaca

Sanità: protocollo d'intesa per la valorizzazione delle professioni sanitarie

PERUGIA, 12 MAGGIO 2015 - La valorizzazione delle professioni sanitarie è tra gli obiettivi principali del protocollo d’intesa di portata “storica” firmato questa mattina a Perugia dalla Regione Umbria, nella persona della governatrice Catiuscia Marini, e dai rappresentanti dei Collegi e delle Associazioni professionali sanitarie, nonché delle organizzazioni sindacali.[MORE]

Per Marini si tratta di «un atto di grande rilievo» che «riconosce alle professioni sanitarie un ruolo centrale nell'ambito del Servizio sanitario regionale, soprattutto - ha precisato - in funzione dell'assistenza ai pazienti che potrà ulteriormente crescere nei suoi livelli di qualità ed appropriatezza».

Tale documento riconosce il contributo delle professioni sanitarie (infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica), al miglioramento dei percorsi e dei livelli di qualità dell'assistenza, inserendosi nel solco della L.R. n. 11/2015. «Di conseguenza - si legge nella nota ufficiale -, attraverso il protocollo si intende costituire presso ciascuna Azienda sanitaria regionale i Servizi delle Professioni sanitarie con le funzioni di assicurare la qualità, l'efficienza e la gestione unitaria delle professioni sanitarie presenti nelle Aziende Sanitarie, nel rispetto delle funzioni individuate dai singoli profili professionali e dai codici deontologici e del personale di supporto alle professioni stesse; nonché di garantire da parte del personale infermieristico, ostetrico, tecnico-sanitario, della riabilitazione e della prevenzione la qualità, l'efficacia e l'efficienza tecnica ed operativa delle rispettive prestazioni professionali e delle attività del personale di supporto per offrire una risposta appropriata ai bisogni di salute del cittadino, in sintonia con le finalità dell'Azienda».

In funzione altresì della nuova organizzazione dipartimentale, già entro il prossimo settembre, la Giunta regionale provvederà a redigere un atto di indirizzo - sulla nuova funzione delle professioni sanitarie - rivolto alle direzioni generali delle quattro aziende sanitarie regionali; mentre, nell’immediato, è prevista l'istituzione della Consulta Regionale della Professioni Sanitarie quale organismo di supporto alla pianificazione delle attività delle professioni sanitarie.

Domenico Carelli

(Foto: ildentistamoderno.com)