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Sanità, Nursing Up De Palma: «Due valenti infermieri accanto a Papa Francesco, a sostenerlo nella delicata ripresa»

Nicola Cundò
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Sanità, Nursing Up De Palma: «Due valenti infermieri accanto a Papa Francesco, a sostenerlo nella delicata ripresa»
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ROMA 9 GIU 2023 - «Da italiani, da cittadini, viviamo legittimi momenti di apprensione per la salute del nostro Papa. E non possiamo che augurarci che, dopo il delicato intervento all’intestino, Bergoglio possa riprendere presto il suo posto in Vaticano, accanto a tutti noi fedeli.

Come sindacato delle professioni sanitarie, nel contempo, non possiamo fare a meno di ricordare che accanto a Papa Francesco, in questi momenti di delicata ripresa, e anche prima dell’intervento, ci sono due valenti infermieri, due professionisti di cui il Santo Padre non può fare a meno, di cui si fida, e che fanno parte della sua equipe sanitaria.

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

«Saranno loro due in questi giorni di dura degenza a cambiare le flebo al Papa, a misurare i livelli della sua pressione, a porgere a Bergoglio un bicchiere d'acqua o i primi pasti quando i medici daranno l'ok alla ripresa dell'alimentazione. Saranno sempre loro a rimboccare le coperte di Francesco, a spegnere la luce la sera, a regolare le serrande, ad aiutarlo ad alzarsi quando sarà il momento. E forse, saranno ancora loro a raccogliere anche le prime confidenze e certamente i primi lamenti di Bergoglio.

Ci sembra di vivere, indirettamente, il loro impegno, la loro abnegazione: perché un infermiere, al di là del paziente speciale che è il nostro Papa, è tutto questo e ben altro ancora. Ed è capace di esserlo, ogni giorno, sia che si tratti di Papa Francesco, sia che si tratti della signora Maria. 

L’assistenza a un paziente in condizioni così delicate non può essere soltanto la messa in atto della terapia indicata dal medico, successiva alla diagnosi, o come in questo caso ad una contingenza post operatoria. La comunicazione diventa lo strumento indispensabile per sostenere la guarigione e questo i due nostri infermieri, in questo momento più che mai angeli custodi del papa, i primi che vede al suo risveglio, gli ultimi che vede prima di addormentarsi, lo sanno bene».

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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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