Sanità, Marini: "Per Umbria saldo ancora positivo nonostante riduzione prestazioni"
Cronaca Umbria

Sanità, Marini: "Per Umbria saldo ancora positivo nonostante riduzione prestazioni"

giovedì 13 febbraio, 2014

PERUGIA, 13 FEBBRAIO 2014 - Sul sito regionale dell'Umbria è stato divulgato il segunte comunicato. "Sorprendono le dichiarazioni del consigliere regionale Raffaele Nevi relative alla mobilità sanitaria per l'Umbria". È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. "Se - spiega - posso comprendere che ancora alcuni rappresentanti delle forze politiche di minoranza non riescano a farsi una ragione del fatto che l'Umbria è e resta in sanità una eccellenza e un servizio di primo livello per la tutela e la cura della salute per i nostri cittadini, non posso però accettare che si rendano affermazioni che non rispondono al vero e che, in maniera direi cavillosa, cercano di discreditare il nostro servizio sanitario regionale".

"Un servizio sanitario - prosegue - che gode di un riconoscimento autorevole quale quello dell'essere stata indicata come la prima delle regioni 'benchmark' in sanità e che ha i conti in ordine, senza aver dovuto far ricorso ad alcuna tassa in più a carico dei cittadini".
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Quanto alla specifica questione che pone il consigliere regionale Nevi, "omette un dato fondamentale - dice la presidente - e cioè che è il numero assoluto dei cittadini che ricorrono alla mobilità attiva che va costantemente diminuendo. Per ciò che riguarda, infatti, i ricoveri in mobilità passiva, è da evidenziare che, pur avendo subìto un incremento in termini di fatturato, si è verificato nell'ultimo quinquennio invece un decremento in termini di numero di prestazioni pari a - 4,5 per cento. Dai 21353 utenti in mobilità passiva del 2008 si è passati ai 20426 utenti del 2012, vale a dire circa mille in meno".

"Si tratta - sottolinea - di un fattore che riguarda tutte le piccole regioni, le cui modeste dimensioni incidono nell'andamento della mobilità, non avendo ovviamente nei loro sistemi sanitari tutte le alte specialistiche che riguardano determinate patologie, come, ad esempio, la cardiochirurgia pediatrica".

"In ogni caso - rileva la presidente Marini - il saldo per l'Umbria continua ad essere positivo. E non è questo un aspetto secondario, perché se si guardano i dati relativi a tutte le piccole regioni si scopre che solo l'Umbria, insieme al Molise, vanta un saldo positivo, a differenza di tutte le altre che invece registrano saldi negativi".

"Voglio infine ricordare al consigliere Nevi - conclude la presidente - che la Giunta regionale comune si è posta questo problema ed ha avviato tutte le verifiche che ci consentiranno di capire verso quali settori intervenire per recuperare risorse nell'ambito della mobilità, certi che essa è - lo ripeto - strettamente connessa alle prestazioni sanitarie di alta ed altissima specialità". 

Fonte Regione Umbria


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