Cronaca

Sanità Lombardia: Tangenti e consulenti corrotti

MILANO, 18 DICEMBRE 2012 - Blitz da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Varese che, in queste ore, stanno effettuando una serie di perquisizioni domiciliari in abitazioni e uffici presso le sedi di alcune cliniche convenzionate in provincia di Varese. Inoltre, secondo le prime indiscrezioni, i finanzieri avrebbero anche acquisito una serie di documenti presso l'assessorato alla sanità della Regione Lombardia. I reati ipotizzati ed imputati agl’ imprenditori che gestiscono case di cura a Varese e in Provincia sarebbero quelli di corruzione e concussione, volti ad ottenere convenzioni con la Regione Lombardia per l'attività sanitaria.

In particolare, per gli uomini della Guardia di Finanza, i provvedimenti emessi dalla Procura di Varese hanno come destinatari consulenti e persone di fiducia di riferimento di politici che avrebbero avuto il compito di fare da intermediari tra le cliniche private e gli enti locali, amministratori di fatto delle cliniche interessate e i vertici della sanità lombarda. [MORE]

L’inchiesta ha avuto origine da altre inchieste in corso per i reati di bancarotta fraudolenta continuata, falso, truffa ai danni dello Stato, con al centro un gruppo di aziende, operanti nel settore della sanità, alberghiero ed immobiliare. Secondo gl’inquirenti, quest’ultime avrebbero realizzato operazioni societarie e finanziarie concatenate per sottrarsi ai debiti nei confronti di terzi. Con il proseguire delle indagini, sarebbero emersi ulteriori elementi inerenti a “gravi fatti di corruzione e concussione connessi alla concessione di convenzioni ed autorizzazioni”.

(fonte: Corriere della Sera)

Rosy Merola