Cronaca

Sanità: gare truccate sui macchinari anti-cancro, 4 arresti

MILANO, 12 NOVEMBRE 2015 – Un nuovo scandalo travolge la sanità italiana: nell’ambito dell’operazione denominata “Gare d'assalto”, del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giulia Perrotti e del Pm Giovanni Polizzi, con l’accusa di associazione per delinquere e turbativa d'asta sono finite in manette quattro persone, tra responsabili e manager della società svedese Elekta, preposta alla fornitura di apparecchiature mediche.[MORE]

Rispettivamente, si tratta di due procuratori di Elekta spa, quali Fabrizio Mannelli e Angela Pallotti, del direttore vendite Davide Sebastiano Casolino e del manager Francesco Cerillo. Altre ventidue persone risultano essere invece indagate, tra cui Emanuele Pignoli, responsabile del dipartimento di Fisica medica dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano.

Si stima che il volume d’affari delle gare d’appalto truccate (in totale dieci quelle oggetto delle indagini), in cambio di “ricompense” (non ci sono tracce di passaggi di denaro), ovvero forniture extra e borse di studio finanziate da Elekta ed erogate dalle strutture coinvolte, si aggiri intorno ai 30 milioni di euro. Perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti dalle fiamme gialle in numerose Asl e ospedali su tutto il territorio nazionale, tracciando le coordinate di una inchiesta che potrebbe continuare.

Domenico Carelli

(Foto: milanotoday.it)