Politica

Sanità, ecco i nuovi Lea. Tutte le novità su ticket e vaccini

ROMA, 14 GENNAIO - E’ già considerata una grande rivoluzione quella relativa ai nuovi Lea, i livelli di assistenza essenziali nell’ambito della sanità nazionale. Il premier Paolo Gentiloni ha firmato il nuovo piano che verrà sottoposto alla Conferenza delle Regioni nella giornata di giovedì 19 gennaio.[MORE]

I nuovi Lea rappresenteranno una grande svolta anche alla luce di un intervento che si attendeva da 15 anni, prima dell’ultimo aggiornamento. Soddisfatta anche la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin: «Con il nuovo piano nazionale vaccini, collegato ai nuovi Livelli essenziali di assistenza, i vaccini saranno gratis per tutti e senza pagamento del ticket, perché i vaccini non sono da considerarsi una cura ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione».

Tra le novità relative ai vaccini spiccano nuove vaccinazioni già introdotte dal Calendario nazionale 2012-2014 (pneumococco, meningococco C per i neonati, HPV per i minorenni) ed altre ancora introdotte dal Piano Nazionale della Prevenzione vaccinale 2017-2019: meningococco B, rotavirus e varicella per i neonati, HPV per minorenni, meningococco tetravalente ACWY135 e richiamo IPV per adolescenti. Sarà garantita anche la tutela degli ultrasessantacinquenni (pneumococco e Zoster).

I vaccini, come confermato dalla ministra Lorenzin, non saranno soggetti a pagamento e dunque esuleranno dalla questione ticket. Previsto anche un importante ampliamento per le malattie rare, con l’inserimento di 110 nuove fattispecie, cui verrà estesa la tutela sanitaria. Tra queste: sarcoidosi, sistemica progressiva, miastenia grave, sindrome da neoplasie endocrine multiple, iperinsulismi congeniti, malattie perossisomiali , deficit di creatina, piastrinopatie autoimmuni, miosite eosinofila idiopatica.

Nell’elenco delle malattie croniche rientreranno invece l’endometriosi, agli stati moderati e grave, e la celiachia. Il nuovo decreto recepisce anche l’aggiornamento dei Lea sull’autismo (l.134/2015) con novità che cercheranno di incidere su una ottimale qualità di assistenza: diagnosi, cura, trattamento, reintregrazione nella vita sociale, raccordo con le istituzioni competenti (scuola, famiglia).

Il piano, finanziato con 100 milioni di euro per il 2017, 127 milioni per il 2018 e 186 milioni per il 2019, prevede novità anche sulla fecondazione assistita: verrà predisposto infatti l’intervento del nomenclatore della specialistica ambulatoriale per tutte le fasi relative alla stessa.

foto da: infooggi.it

Cosimo Cataleta