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Sanità, debito della Regione Piemonte: se non verrà risanato, a rischio migliaia di posti di lavoro

TORINO, 17 GENNAIO 2013 - Le aziende che riforniscono gli ospedali piemontesi si trovano sull'orlo del collasso per via del debito che la Regione ha contratto nei loro confronti. Quest'oggi è stato reso noto dall'Associazione Fornitori Ospedalieri Piemonte che, qualora i 2.643 Milioni di Euro non venissero saldati, rischierebbero il posto di lavoro migliaia di persone.

Sergio Maiocco, il Presidente dell' ASFO ha spiegato ai giornalisti che i pagamenti avvengono con ritardi fino a 288 giorni e che tre mesi fa è stato proposto all'Assessorato di creare una "piattaforma di anticipo crediti" in collaborazione con gli istituti bancari, metodo già sperimentato da altre regioni. Maiocco ha affermato che, però, non è arrivata alcuna risposta ufficiale.[MORE]

Il rischio è che molte aziende possano arrivare al punto di annullare i contratti ed interrompere le forniture delle strutture ospedaliere e sanitarie. Secondo l'ASFO è necessario un confronto diretto con la Regione Piemonte, al fine di trovare una soluzione prima che a rimetterci siano sia i lavoratori che il completo sistema sanitario regionale.

Il possibile default per quanto riguarda la Sanità era stato annunciato dall'Assessore Paolo Monferino ad Ottobre 2012, ma il Governatore Roberto Cota era intervenuto per spiegare che i conti sarebbero stati rimessi a posto. A Novembre i cittadini erano stati tranquillizzati da Monferino, il quale annunciava che la Regione stava spendendo meno del previsto.

(In foto un manifesto elettorale, da lindipendenza.com)

Alessia Malachiti