Sanità Campania: al Cardarelli sette medici cominciano sciopero della fame
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NAPOLI- Dopo l’annuncio dei tagli al personale medico in Campania, sette medici del Cardarelli di Napoli hanno annunciato l’inizio dello sciopero della fame per solidarietà ai 250 colleghi che in tutta la regione sono a rischio licenziamento. La situazione critica in cui verte la sanità campana, si è acuita in seguito all’annuncio dei tagli al personale che verranno effettuati dal primo luglio prossimo: solo al Cardarelli sono a rischio 45 medici precari. [MORE]
Dopo le ultime notizie di questi giorni, prima i medici del più grande ospedale del Mezzogiorno hanno occupato la direzione sanitaria, poi ieri hanno dato l’annuncio del gesto del più estremo che continueranno fino a quando non verranno date sicurezze al personale medico. Infatti la situazione rischia di diventare ogni giorno sempre più critica, compromettendo innanzitutto l’assistenza dovuta ai pazienti, che saranno colpiti inevitabilmente dalla crisi. A sostenere in prima linea i professionisti, si sono fatti avanti sia i sindacati che l’ordine dei medici campano, che tramite il presidente Gabriele Peperoni ha annunciato che in queste condizioni e con l’arrivo dell’estate, c’è il rischio di un collasso nel sistema di assistenza medico-sanitaria, dovuta già ad una precedente e forte carenza del personale ospedaliero, a cui si aggiungono i tagli di 10miliardi di risorse alle regioni. A farne le spese, oltre che i pazienti, che risentiranno di questo momento di instabilità, saranno soprattutto i giovani medici e precari, che nonostante i lunghi anni di studio per poter conseguire la laurea e la specializzazione, vedranno irrealizzate le loro possibilità lavorative. Il turn over infatti è ormai in stallo da molto tempo,così come lo sono le assunzioni. Una situazione che di certo compromette il ricambio generazionale e favorisce la famosa fuga di cervelli: molti precari infatti, spostandosi in altre regioni, riescono a trovare una condizione lavorativa favorevole e soprattutto stabile in breve tempo.
Oltre ai 45 medici al Cardarelli, in tutta la Campania sono a rischio molti medici con il contratto in scadenza: più di cinquanta nelle province di Salerno, Benevento e Caserta, trenta nella penisola Sorrentina, settanta nell’area flegrea e circa altri trenta professionisti negli altri presidi ospedalieri napoletani.