Politica

Sanità Campana: Caldoro scrive a Renzi "Senza lo sblocco assunzioni sanità a rischio"

NAPOLI. 18 FEBBRAIO 2015 - Il governatore della Campania Stefano Caldoro scrive al premier Matteo Renzi, ed ai ministri dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e della Salute, Beatrice Lorenzin, per far fronte alla questione assunzioni in ambito sanitario. 

Caldoro invia una lettera da Palazzo Santa Lucia al premier Renzi 

In particolare nella lettera Caldoro sottolinea che"il governo deve provvedere urgentemente a sbloccare le assunzioni nel settore sanità. In caso contrario sono a forte rischio i livelli essenziali di assistenza con pesanti conseguenze per i cittadini, e non si può nemmeno evitare il rischio di episodi di danno alla salute e alla vita delle persone come quelli verificatisi in altre Regioni e non potrà non considerare il Governo responsabile di tale situazione". E prosegue evidenziando che "le conseguenze del regime di blocco del turn over imposto nel passato alla Regione Campania hanno già prodotto gravi conseguenze sulla capacità del servizio sanitario regionale di erogare adeguatamente i livelli essenziali di assistenza". Per tali motivi attualmente la Regione Campania si trova ad operare nel sistema sanitario con circa 10 mila addetti in meno rispetto al 2007, con una media, rispetto alla popolazione, inferiore alla media nazionale di numerosi punti percentuali.

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Ora però, questa situazione è diventata insostenibile  se non si provvederà al più presto ad incrementare il numero di addetti ai lavori. Fino ad ora si è provveduto ad andare avanti tramite mobilità regionale, con prestazioni di lavoro straordinario o in regime di prestazioni aggiuntive, o con l'acquisto di prestazioni professionali da privati. E' il momento di voltare pagina ed andare avanti affinchè le cose possano migliorare. Caldoro incalza dicendo che "I contingenti di personale che può essere assunto nell'ambito delle autorizzazioni previste dalla legge 184/2012 - è scritto - risultano largamente insufficienti". La regione Campania ha presentato una proposta di riforma di tale Legge ma dal canto suo il Governo non ha ritenuto opportuno accosentire a tale richiesta, e cioè consentire le assunzioni oltre i limiti imposti dalla Legge tutt'ora in vigore. Inoltre, "i tempi e le complessità delle procedure istruttorie adottate dai ministeri vigilanti per autorizzare lo sblocco delle assunzioni, evidenzia Caldoro, pur nei ristretti limiti di tempo, ovvero per approvare le modifiche dei piani operativi regionali, ritardano ulteriormente la concreta possibilità di assumere nuovo personale". Per cui "Servono misure urgenti come l'approvazione dell'emendamento proposto, all'interno del primo provvedimento di legge utile, la semplificazione delle procedure approvative, la previsione di tempi celeri e certi di conclusione", conclude la lettera del governatore Caldoro. 

(foto:julienews)

Filomena I. Gaudioso