Politica
Sanità Calabria: Commissario rush finale, Premier Conte decisione "a ore"
ROMA, 20 NOV - Il premier Giuseppe Conte ha affrontato durante il vertice con i capi delegazione il nodo del commissario alla Sanità in Calabria: l'obiettivo è arrivare alla nomina nella riunione del Consiglio dei ministri, slittata a questa sera. Nel corso del vertice di governo - presente il sottosegretario Riccardo Fraccaro - non sarebbe emerso, a quanto si apprende, un singolo nome, ma Conte avrebbe spiegato che è in corso una valutazione su più di un profilo. Si punta ad arrivare alla nomina in tempi brevi ma anche a non commettere altri errori. Giuseppe Conte rivela che un'indicazione arriverà "nelle prossime ore".
Forse già nel Consiglio dei Ministri convocato per domani. Obiettivo più urgente è rassicurare la comunità di una regione che si sente abbandonata e quasi sotto attacco. Dopo la morte della governatrice Jole Santelli il 15 ottobre scorso, con la regione orfana di una guida, l'exploit di contagi Covid e il vulnus del commissario per la sanità dopo i tre flop del governo, la Calabria si sveglia con l'arresto del presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, per concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso. A questo punto, serve un'azione concreta da Roma.
Da qui il messaggio che Conte affida a sindaci e consiglieri che incontra a margine di un loro sit-in organizzato davanti a Montecitorio: "Potete confermare alle vostra comunità che da parte del governo c'è massima attenzione verso tutti i calabresi". Il timone della salute regionale va insomma affidato al più presto, ma con un paletto chiaro sulla durata dell'incarico: "Non ci sfugge che una gestione commissariale, che deve essere straordinaria, si trascina da dieci anni rischiando di essere ordinaria - spiega il presidente del Consiglio - Dobbiamo lavorare per dare alla gestione commissariale una prospettiva temporale ben delimitata".
Del resto a chiedere lo stop al commissariamento sono da tempo gli amministratori locali. E perciò a fine incontro gli animi sembrano più sereni. "Sono state accolte tutte le nostre richieste, in particolare l'esigenza che il commissariamento abbia una durata più breve possibile", rivela il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.