Cronaca

Sandro Usai, l'eroe delle Cinque Terre, è tornato nella sua Arbus

CAGLIARI, 2 NOVEMBRE 2011 - In un clima di forte commozione si sono svolti ieri a Monterosso, nelle Cinque Terre, i funerali di Sandro Usai il volontario della Protezione Civile di origini sarde portato via da un’onda di fango cha lo ha travolto mentre cercava di portare in salvo due donne del piccolo comune alluvionato. [MORE]

Ha scelto di mettere la vita degli altri davanti alla sua. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo ha definito un eroe, ieri sera, durante la trasmissione televisiva, Ballarò, tra le discussioni, gli accesi scambi d’opinione e la preoccupazione per la situazione che il nostro Paese, e non solo il nostro, si trova ad affrontare, si è voluto concludere con il ricordo di quest’uomo che “rappresenta l’Italia migliore”, queste le parole di Floris; e non vi è dubbio che siano parole condivise dai più.

A salutarlo al termine della messa celebrata nella chiesa di San Giovanni, a Monterosso, un tricolore sventolato dai compagni della Protezione civile, la moglie Elena, che ha sperato sino all’ultimo di poterlo riabbracciare, i fratelli Amedeo e Gianni e, sulla ringhiera della ferrovia innanzi alla chiesa, una scritta semplice da parte di tutti gli abitanti "Ciao Sandro...". due sole parole, che forse dicono più di tanti discorsi.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto manifestare la sua solidarietà ai familiari di Sandro Usai, e la vicinanza a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso, in un messaggio inviato ad Angelo Maria Betta, sindaco di Monterosso "Nella dolorosa circostanza del recupero delle tante vittime degli eventi alluvionali che così duramente hanno colpito le province di La Spezia e di Massa Carrara, sono rimasto profondamente colpito dalla tragica vicenda di Sandro Usai che, con generoso slancio volontaristico ed esemplare altruismo, ha sacrificato la vita mentre si prodigava in interventi di protezione civile. Signor sindaco, la prego di partecipare ai familiari di Sandro Usai i miei sentimenti di ammirazione per il suo esempio e il suo sacrificio e di commosso cordoglio. All'intera comunità di Monterosso ed a coloro che sono impegnati nelle operazioni di soccorso rinnovo la mia solidale vicinanza. Desidero, altresì, informarla dell'avvio, d'intesa con il ministro dell'Interno, dell'istruttoria per il conferimento, con la procedura di urgenza, della medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria del suo coraggioso concittadino".

La salma è partita ieri sera per la Sardegna. Poco dopo le 10:30 Sandro è tornato nella sua Arbus, dove questo pomeriggio, alle 15, nella vicina chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Regina, sarà celebrato il funerale solenne. Nel Municipio del paese, in cui il Consiglio comunale ha proclamato il lutto cittadino, è stata esposta la bandiera tricolore a mezz'asta con fiocco nero.

“Oggi, pur addolorati e affranti non possiamo che rivolgere un grazie a Sandro per quello che ci ha insegnato e per il tesoro che, con il Suo gesto, ci ha consegnato. Tesoro che custodiremo con lo stesso geloso orgoglio di averlo avuto al nostro fianco nello straordinario mondo del volontariato di Protezione Civile”, queste sono state le parole che Franco Gabrielli, capo dipartimento della protezione civile, presente ieri alle esequie a Monterosso, ha scelto per esprimere il suo cordoglio alla moglie del volontario, e credo siano anche le parole migliori per ricordarlo tutti noi.

Sara Marci