Chiesa e Società

San Valentino: la festa degli innamorati tra tradizioni pagane, amori ideali e amore reale

La festa degli innamorati ha sostituito l'antica festa pagana del dio della fertilità: Luperco, che si celebrava il 15 febbraio. Nel 496  papa Gelasio I istituì la festa degli innamorati, allo scopo di cristianizzare l'antica festa pagana e scelse, come santo degli innamorati,  san Valentino di Terni, poiché fu il primo religioso a benedire l’unione tra un legionario pagano e una cristiana, anticipando inoltre la festa al 14 febbraio, giorno del martirio del santo.

Al tardo Medioevo, invece, risale la pratica dello scambio di bigliettini d'amore.

Intorno ai primi del '900 ha inizio la diffusione commerciale della festa che prevede lo scambio di bigliettini, rose e cioccolatini.

Da qui l'origine di un giorno dedicato alla festa di tutti gli innamorati.

Per alcune coppie, questo giorno diventa l'occasione per rinnovare le proprie promesse e affidare  la loro unione a San Valentino, patrono degli innamorati.

Quando si è innamorati si vive con leggero entusiasmo quella che è solo la fase iniziale dell’amore, a volte idealizzando ogni momento trascorso insieme e vivendo, allegramente, come fuori dalla realtà.

Ma non bisogna confondere l'esperienza dell'innamoramento con l'amore; l'amore non è un ideale, è realtà.

L’amore non è un ideale; se guardiamo all’amore in modo ideale, rimarremo sempre delusi quando le nostre amicizie, le nostre relazioni non rispecchiano l’idea che ci siamo costruiti dell’amore; ragion per cui, non c’è da meravigliarsi se le nostre relazioni sono segnate da ogni genere di imperfezioni.

L'amore non è un ideale, l'amore è relazione, che esiste, cresce, matura e si perfeziona  man mano che tutta la mia persona cresce e matura fino a manifestarsi concretamente  nelle parole, nei gesti, nei sacrifici del  vivere quotidiano.

L'amore è maturo in chi è divenuto capace di amare, più che pretendere di essere amato, e non consiste tanto nel trovare la persona "ideale", ma nell'imparare ad amare  la persona che si é scelti di avere accanto.

Al di là di essere credenti o non credenti, tutti siamo toccati dall’amore, ma c’è Qualcuno che ci ha amati e ci ama al di là della nostra indifferenza.

Qui risiede l'amore perfetto: amare al di là dell'indifferenza.

Stefania Tolomeo