Cronaca
San Raffaele, tutti i lavoratori assorbiti da newco
MILANO, 12 GENNAIO 2012- Siglato ieri l'accordo inerente il passaggio di tutto il personale, precari compresi, della Fondazione San Raffaele di Milano alla newco che ha così preso le redini dell'Irccs fondato da don Luigi Verzé. Questo è quanto si legge in una nota del sindacato Usb, il quale sottoliea, inoltre, che l'accordo garantisce "il mantenimento di tutti i diritti economici e normativi.L'attività sanitaria è cresciuta grazie ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno continuato ad assistere i pazienti con la professionalità di sempre". [MORE]
Continua il sindacato,"L'efficacia dell'accordo stesso avverrà nel momento in cui si verificheranno le condizioni previste dallo stesso Tribunale e dalle offerte sottoscritte dagli investitori: l'omologa del concordato preventivo, il riconoscimento come Irccs e l'accreditamento. Il trasferimento delle risorse e del personale legati all'attività clinica, di ricerca e formazione nella nuova società consente di salvare la parte sana del San Raffaele, quella che già oggi ha i conti in attivo".
L'incontro di ieri fra i sindacati, un rappresentante della Fondazione (il direttore del personale Antonio Limardi) e uno della newco (la vicepresidente Maurizia Squinzi) "era fissato all'interno del calendario previsto dal decreto del Tribunale di Milano e indipendentemente dall'investitore" e l'accordo è stato firmato da tutte le sigle e da tutti rappresentanti sia del comparto che della dirigenza medica e non medica.
In merito al fatto che a spuntarla sia stata l'offerta di 405 milioni di euro dell'imprenditore Giuseppe Rotelli, l'Usb evidenzia, "In questo momento non conosciamo il piano industriale del nuovo padrone, ma sappiamo che i lavoratori sono disposti a mobilitarsi per salvaguardare non solo i propri diritti, ma anche quelli dei pazienti, compreso l'interesse a mantenere la sinergia tra clinica e ricerca, compresa quella di base, che ha da sempre caratterizzato il San Raffaele".
Ritornado alle tristi vicende che hanno visto protagonista il San Raffaele, il sindacato ha aggiunto, "Ci auguriamo anche che vengano accertate le responsabilità sulla gestione passata e che si garantisca una discontinuità, affinché ci sia piena trasparenza sulla gestione economica, che riguarda in gran parte finanziamenti pubblici. L'Usb ritiene che sia ancora attuale la necessità di un intervento pubblico, attraverso una Fondazione di diritto e a controllo pubblico (che potrebbe includere l'investitore privato) o attraverso una sperimentazione gestionale pubblico-privato, come prevede lo statuto della stessa newco".
Inoltre è da evidenziare che l'imprenditore ligure Vittorio Malacalza ha provveduto a rassegnare le proprie dimissione dal Cda. Secondo la versione ufficiale sono dovute al fatto "che sono cessate le sue funzioni nel Cda, dopo l'offerta vincente di Giuseppe Rotelli. Ma non c'è nessuna intenzione polemica".
In una nota Malacalza ha chiarito che, "con riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla stampa, che i rilievi da me espressi, in sede riservata, in merito al procedimento di offerta e alla proposta della Velca non sono stati determinati da intenti conflittuali". La stessa nota continua sotenendo che i suddetti rilievi da lui sollevati, sono stati "dettati dalla doverosa attenzione al rispetto delle regole stabilite e alle finalità di salvaguardia ottimale del bene sociale costituito dall'azienda San Raffaele, nello spirito che ha sempre caratterizzato il mio impegno in tutte le fasi di questa vicenda".
(Fonti: Adkronos, Corriere della sera)
Rosy Merola