Cronaca

San Raffaele, in corso perquisizioni. Don Verzé tra gl'indagati

MILANO,16 NOVEMBRE 2011- Scattatte, questa mattina, una ventina di perquisizioni ad opera della Guardia di Finanza di Milano nella sede del San Raffaele e in sedi di società collegate o con cui la struttura ha avuto rapporti di lavoro. Tali azioni rietrano nel filone d'inchiesta per bancarotta, coordinata dai pm, Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Ruta. [MORE]

A seguito di ciò, i pm hanno deciso di procedere con il fermo del faccendiere Piero Daccò, il quale verrà ascoltato dal gip domani o dopodomani. Tuttavia, la richiesta di convalida del fermo non è stata ancora inviata dalla procura al giudice Vincenzo Tutinelli. Iscritti nel registro degl'indagati per concorso in bancarotta don Verzè, che si aggiunge al nome dell'ex direttore finanziario Mario Valsecchi, i costruttori Pierino e Giovanni Luca Giammarchi (padre e figlio), titolari di società che ha fatto lavori per decine di milioni di euro per conto del San Raffaele.

La motivazione di tali iscrizioni nel registro degl'indagati è legata al fatto che gl'inquirenti stanno cercando di far venire alla luce possibili fondi neri.Secondo gl'inquirenti, iI lavori venivano sovrafatturati e pagati di più del dovuto, in questo modo gli imprenditori sottraevano una parte dei guadagni al San Raffaele che creava così fondi neri.

Per questo è stata sottoposta a perquisizione anche la cascina, la residenza adiacente alla struttura ospedaliera, in cui vivono i Sigilli, ovvero, tecnicamente i 'soci dedicati' della Fondazione Monte Tabor, una decina di persone in gran parte dipendenti e dirigenti della suddetta fondazione.

Rosy Merola