Salute
San Marino, incontro sul Papillomavirus umano: nuova campagna vaccinale
SAN MARINO - Nell’ospedale di Stato della Repubblica di San Marino, nella giornata di mercoledì 15 giugno, si affronterà nuovamente un argomento che ha interessato molto gli ambienti sanitari negli ultimi tempi: le patologie del Papillomavirus umano (HPV).
La conferenza avrà inizio alle ore diciotto nella sala Il Monte, 5° piano, e presenterà la campagna vaccinale ISS 2016, che prevede la vaccinazione gratuita per le ragazze nate nel 2005 e, solo per quest’anno, includerà anche quelle nate nel 2004.[MORE]
Grazie a studi e ricerche, si è scoperto che il Papillomavirus umano, di cui ne sono stati individuati cento tipi, è causa di numerose patologie di natura tumorale e non. Tra questi tumori, che colpiscono sia uomini che donne, due in particolar modo, l’HPV 16 e l’HPV 18, sono i responsabili del 70% circa dei casi di tumore della vagina, del collo dell’utero, dell’ano, del pene, di un terzo dei tumori della vulva e di una parte dei tumori del cavo orale.
Non solo, l’HPV 6 e l’HPV 11 sono la causa delle verruche genitali, una malattia sessualmente trasmettibile molto diffusa nei paesi industrializzati.
Per prevenire le infezioni dal batterio, sono stati sviluppati dei vaccini (il vaccino bivalente per l’HPV 16 e 18, e il vaccino quadrivalente per l’HPV 6, 11, 16 e 18) che si sono dimostrati efficaci nella prevenzione al tumore del collo dell’utero.
Come afferma l’ISS, i vaccini HPV possono essere considerati sicuri per via dell’assenza di DNA virale, e non possono quindi causare infezioni o malattie da HPV.
Di conseguenza, la vaccinazione è la migliore forma di prevenzione primaria delle malattie infettive , con una somministrazione in due o tre dosi, secondo l’età della persona, nell’arco di sei mesi circa.
Tra i primi Paesi a livello mondiale a far partire nel 2008 una campagna di vaccinazione gratuita per le ragazze con undici anni di età, si trova proprio San Marino, che ha scelto il vaccino quadrivalente perché protegge dai tumori ad alto rischio.
La vaccinazione si effettuerà presso il servizio vaccinazioni dell’ISS.
(foto www.iltirreno.gelocal.it)
Eleonora Ranelli