Samsung: le batterie, causa degli incendi del Galaxy Note 7
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PECHINO, 23 GENNAIO – La Samsung avrebbe finalmente individuato la causa all’origine degli episodi di incendio dei Galaxy Note 7, che ha costretto il gruppo a ritirarli dai mercati e a sospenderne a ottobre la produzione per i timori sulla sicurezza. Si tratterebbe del design e della manifattura della batteria, infatti il problema sembrerebbe essere legato alle dimensioni irregolari delle batterie stesse, che non gli permetteva di aderire bene al cellulare, provocando un surriscaldamento che poi innescava le esplosioni. [MORE]
Lo ha rivelato la società stessa: "La nostra indagine, come le altre completate da tre organizzazioni industriali indipendenti, ha concluso che le batterie sono state all'origine degli incidenti". Tutto ciò è stato stabilito al termine di una serie di analisi a cui hanno lavorato circa 700 ricercatori e ingegneri di Samsung, che hanno "replicato gli incidenti" testando oltre 200mila Note 7 completi e più di 30mila batterie.
Koh Dong-jin, capo della divisione smartphone, ha rinnovato le scuse della compagnia e ha spiegato che: "sono state adottate diverse azioni correttive per assicurare che questo non accada più in futuro, incluse le misure di sicurezza in fase di progettazione e il piano di 8 punti di verifica delle batterie".
La Samsung ha stimato che i costi del richiamo di 2,5 milioni di Note 7 sono circa 5,3 miliardi di dollari.
Giulia Piemontese
(immagine da: dday.it)