Scienza & Tecnologia
Samsung bandisce Apple dalle olimpiadi invernali di Sochi
SOCHI (RUSSIA), 6 FEBBRAIO 2014 - La rivalità tra Samsung ed Apple non si combatte solo a "colpi" di prodotti sempre più ultratecnologici, ma anche in ambiti e settori differenti, dove il marketing fa da padrone. Come alle olimpiadi invernali di Sochi, inaugurate oggi, di cui la casa sudcoreana è sponsor ufficiale.
Proprio per mantenere alto, ma soprattutto unico, il suo nome nel contesto dei giochi olimpici, sembra che la Samsung abbia "bandito" la Apple, ed ogni società rivale, dalle olimpiadi, vietando a tutti gli atleti di utilizzare o semplicemente mostrare smartphone o tablet con la "mela morsicata" ben in vista, durante la cerimonia ufficiale di apertura.
Una decisione rigida ma che garantirà alla Samsung la massima visibilità davanti alle telecamere, e che fa appello alla clausola numero 40 del Regolamento Olimpico, secondo la quale un'azienda che non è sponsor ufficiale dell'evento deve fare attenzione a non mostrare il suo logo o dispositivi da essa prodotti, e non dovrebbe neanche essere nominata dagli sportivi durante le registrazioni, interviste e riprese. Chi non rispetta questa regola viene punito con una multa o con l'espulsione dall'evento.
[MORE]
Per rendere più efficace l'esito della sua presa di posizione, Samsung regalerà a tutti gli atleti un Galaxy Note 3, da utilizzare soltanto in occasione dei giochi olimpici di Sochi, e che andrà a sostituire lo smartphone da essi posseduto. Insomma gli atleti rischiano di essere squalificati dalle olimpiadi se faranno, casualmente, uso di un iPhone o di un Nokia Lumia, facendosi riprendere dalle telecamere.
Troppa importanza agli sponsor? Secondo Samsung senza investitori pubblicitari i giochi olimpici ed eventi simili non esisterebbero. Ecco perché esiste una vera e propria normativa nata a loro tutela.
Ciò che non è riportato chiaramente, nel regolamento dei giochi olimpici, è l'utilizzo involontario e ad uso personale di dispositivi o prodotti di marchi concorrenti allo sponsor ufficiale durante l'evento. Nel testo si parla solo del caso in cui si menziona o si mostra esplicitamente il nome o logo del marchio durante interviste o riprese.
Una cosa è certa: Samsung vuole evitare a tutti i costi di ripetere ciò che è accaduto alle Olimpiadi di Londra del 2012, quando, nonostante l'ingente investimento pubblicitario, furono gli smartphone e tablet Apple degli atleti i più ripresi dalle telecamere durante la cerimonia di apertura.
Valentina D'Andrea