Politica

Salvini in visita a San Lorenzo

ROMA, 24 OTTOBRE- Questa mattina Matteo Salvini si è recato a San Lorenzo, quartiere di Roma ove il 19 ottobre è stato trovato il corpo di Desirèe Mariottini, la sedicenne scomparsa il 18 ottobre.
Salvini è stato accolto da contestazioni, striscioni e cori che intonavano "sciacallo, sciacallo" ma anche da applausi e appoggio " siamo tutti con te" e richieste di aiuto: "Salvace da 'sta giungla, da 'sti sciacalli, devi tornare".
Salvini rassicura: "Tornerò qui a incontrare i residenti, ma da ministro mi impegno a fare pulizia e a tornare con la ruspa. Ci sono cento palazzine a Roma in queste condizioni con delinquenti che difendono le occupazioni abusive e lo spaccio". "Andiamo a chiedere conto a chi ha mal gestito Roma per anni" e ancora "Ho chiesto al procuratore della repubblica di usare il pugno di ferro"

Il ministro ha anche tentato ad entrare nello stabile, luogo del ritrovamento, ma fermato dai contestatori dichiara:  "Ci sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini, sono affari loro".

Alla prefettura di Roma si è inoltre tenuta la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica cui hanno partecipato il Procuratore capo della capitale, il ministro degli interni e la sindaca Virginia Raggi. Primo risultato di tale vertice è stato la notizia che entro novembre Roma conterà 100 unità di carabinieri in più.

Su tali fatti ha preso la parola anche la sindaca romana replicando: "La Lega Nord forse non conosce Roma. Non c'è solo San Lorenzo come quartiere difficile. Abbiamo zone più periferiche come San Basilio, Tor Bella Monaca, Corviale, Centocelle in cui è necessario che l'azione dello Stato sia più incisiva. Servono più forze dell'ordine, accompagnerò il ministro Salvini a conoscere Roma in modo che si possa passare finalmente dalle parole ai fatti" a proposito della morte di Desiree Mariottini, ha detto "non si può morire stuprata nel cuore di Roma".

Ludovica Portelli