Salvini: " Querelo chiunque parli di voti di scambio tra questione Tav e caso Diciotti"
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ROMA, 6 GENNAIO- Il ministro Salvini non accetta si parli di voto di scambio Tav-Diciotti e si dice pronto a querelare chiunque parli di eventuali scambi con il M5s tra il voto sull’autorizzazione a procedere e il via libera alla Tav, spiegando: “La Tav come altre opere secondo me servono. Non siamo al mercatino dove ti do questo e mi dai quello come con le figurine della Panini”.
Il ministro dell’interno ha inoltre criticato la consegna dell’analisi costi-benefici della Tav alla Francia: “Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l’esame costi-benefici, ma pare che l’abbiano a Parigi, questo è abbastanza bizzarro”.
Sull’argomento è stato interrogato l’ingegnere Francesco Ramella, esperto di trasporti, docente all’Università di Torino e membro della Commissione che si è occupata dell’analisi, che all’ANSA dichiara: “Non sono state prese decisioni e non ci sono novità” sottolineando: “Sono a Roma, al ministero, e non in gita scolastica, a definire quello che dobbiamo raccontare a Bruxelles”.
Ludovica Portelli