Politica
Salvini, "Fermiamo l'Italia per tre giorni"
PONTE DI LEGNO (BS), 16 AGOSTO 2015 – “La prima settimana di novembre fermiamo l'Italia per mandare a casa il governo. Tre giorni di blocco totale, di spallata in cui tutta la gente per bene si ferma, da Nord a Sud, isole comprese, senza distinzione di colore politico. Segnatevi le date: il 6, il 7 e l'8 novembre”, così Salvini ieri, durante la festa a Ponte di Legno.
“Non mi interessano i colori politici - ha aggiunto - la Lega lancia questa proposta: tre giorni nella prima settimana di novembre blocchiamo tutto, fermiamo tutto, blocchiamo tutto, non consumiamo più un accidente, non compriamo più niente, non paghiamo più una lira ma ci fate votare e torniamo un paese normale”.
Oltre il governo –obiettivo principe del politico leghista – ieri Salvini si è scagliato anche contro la Chiesa: “Libera Chiesa in libero Stato. Il vescovo fa il vescovo e non rompe le palle ai sindaci e a chi amministra le città”, ha detto. [MORE]
La stoccata è partita in relazione alle recenti polemiche relative alla questione dell’immigrazione: durante la querelle delle scorse settimane, il segretario della Cei, Monsignor Nunzio Galantino, aveva definito i leghisti come “piazzisti di fanfaronate da osteria”, mentre Salvini aveva replicato che, tra i membri della curia, c’è “qualcuno che straparla a nome della Chiesa”. “Alcuni prelati con le tasche piene dovrebbero candidarsi con Vendola e i clandestini se li prendessero in seminario”, ha aggiunto.
(foto:makemefeed.com)
Sara Svolacchia