Politica

Salvatore Scalzo:Traversa campagna elettorale svogliata e distratta

Catanzaro, 2 maggio 2011 - Il candidato Traversa, che sta conducendo una campagna elettorale svogliata e distratta, forse preludio dell’amministrazione che immagina per la nostra città, crede di poter avere il dono dell’ubiquità: candidato a Sindaco del capoluogo, Parlamentare a servizio della Lega Nord e, naturalmente, Presidente del Parco della Biodiversità.[MORE]

Pensiamo che questi molteplici incarichi rivelino non la volontà di servire Catanzaro, ma al contrario ostentino la volontà di occuparla, piegarla e utilizzarla per mantenere gli interessi consolidati della solita cricca affaristica.
La continua ricerca al molteplice incarico è la rappresentazione evidente di un modello politico feudale, basato sulla semplice e muscolare esibizione del potere. Quanto detto, è confermato dallo stesso candidato Traversa, in occasione della presentazione della lista del PdL, durante la quale ha dichiarato di allontanarsi dalla prospettiva di non ricoprire incarichi di Governo al termine della Legislatura in corso, qualunque sia il risultato elettorale il prossimo 15 e 16 maggio. Della città si autoproclama futuro leader, ma nelle condizioni che descrive sarà solo un leader part-time, dividendo i suoi impegni tra Catanzaro e Roma, dove già da tre anni spende gran parte del suo tempo senza aver prodotto nulla né per il capoluogo né per la provincia. Semmai qualcosa l’ha prodotta contro.

Questo fa intendere che sarà un consigliere comunale lontano dai cittadini, delegando i suoi obblighi istituzionali a quel “comitato d’affari” da lui stesso rinnegato cinque anni fa e che ora è asse portante della sua coalizione.

Noi siamo fieramente contrari a questa scellerata concentrazione di cariche pubbliche, ecco perché puntiamo con decisione su Salvatore Scalzo: l’unica vera possibilità di esprimere un voto libero che guardi al presente e al futuro di Catanzaro.

Contro il provincialismo di Traversa affermiamo, semmai, che il vero amore per la città l’ha dimostrato proprio Salvatore Scalzo che ha ritenuto giusto dedicare tutto il suo tempo e la sua competenza per amministrare da vicino il capoluogo della Calabria, lasciando una vita agiata, sia dal punto di vita professionale che personale, per tornare nella sua terra natia.