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Catanzaro 23 aprile 2012 - Nei giorni scorsi, il candidato a Sindaco Salvatore Scalzo si è recato in visita presso il Rappresentante della Fondazione Betania, la onlus che da decenni si occupa di assistenza ad anziani e disabili e che da mesi attraversa una profonda crisi che ne mette in forse la sopravvivenza.
“Sono tornato con piacere ad incontrare il Rappresentante di Fondazione Betania, dopo averlo fatto da Consigliere Comunale negli otto mesi passati a Palazzo de Nobili. In quelle visite e in questa ho avuto modo di apprezzare la qualità del servizio offerto da una realtà che da sempre ha sintetizzato valori evangelici, sociali ed economici per fare assistenza sanitaria, socio-sanitaria e socio-assistenziale”, ha spiegato Scalzo.
“Nel disegno di città che vogliamo, abbiamo immaginato Catanzaro come il polo della salute della regione Calabria, ed una struttura d’eccellenza com’è Fondazione Betania ha un ruolo indispensabile in questo disegno. E in un momento storico in cui il fabbisogno di assistenza per le persone anziane e per i disabili cresce, è quanto mai essenziale difendere una struttura come Fondazione Betania”.[MORE]
“A ciò si aggiunge il fatto che in un contesto delicato per le politiche occupazionali in Italia ed in particolar modo nel mezzogiorno, la nostra responsabilità è quella anzitutto di salvaguardare i posti di lavoro esistenti e da questi ripartire con una nuova fase di programmazione.
Fondazione Betania è una realtà consolidata nel tessuto sociale, culturale ed economico della città di Catanzaro. È portatrice di esperienze e competenze riconosciute. L’importanza per il territorio che questa struttura ha è nei numeri: 350 posti letto a favore di persone anziane, disabili e per coloro i quali devono usufruire di prestazioni riabilitative funzionali, accreditati con il servizio sanitario regionale. Tutto ciò attraverso la professionalità di 430 tra operatori sanitari e amministrativi”.
“Ad oggi, circa cento posti letto attendono di essere confermati, perché la delibera 175/2011, che riconosceva gli accreditamenti, è stata in un secondo momento annullata. A distanza di nove mesi la Regione non ha effettuato alcun provvedimento ed allo stato attuale per circa centoventi operatori ci sarebbe il gravissimo rischio di perdere il posto di lavoro e per cento famiglie l’apprensione per la possibilità che i loro familiari possano essere dimessi causa perdita dell’accreditamento dei posti letto”.
“Come per la Fondazione Campanella servono anche per Betania delle prospettive serie. Due eccellenze che non meritano questo trattamento e non meritano una politica del “rattoppare i buchi”, bensì una politica che guardi al lungo periodo, che sia in grado di programmare con efficacia, efficienza ed economicità, pur consapevoli di vivere in regime di piano di rientro. Io ritengo tuttavia che proprio in queste fasi è richiesta serietà istituzionale e sane programmazioni. La politica a tutti i livelli deve unirsi per difendere e tutelare le proprie eccellenze”.
“Mi rivolgo dunque agli altri candidati alla carica di sindaco e a loro chiedo di effettuare insieme una battaglia comune nei confronti della Regione in difesa dei presidi di alta eccellenza assistenziale come Fondazione Betania, a tutela della salute pubblica per la quale siamo i primi responsabili in città. Una battaglia per la sanità e per difendere la nostra Catanzaro”.