Salvatore Profeta: sospensione di pena per strage via D'Amelio
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CATANIA, 28 OTTOBRE 2011 - Salvatore Profeta è il sesto uomo scarcerato dal carcere di ASCOLI (per sospensione di pena) dopo G. La Mattina, Urso G., Murana G., Vernengo C. Gambino N.. Su di loro, le responsabilità per la strage di Via D’Amelio, che uccise la scorta tutta – tranne un sopravvissuto - ed il giudice Paolo Borsellino con una bomba radiocomandata posizionata nella Fiat 126. Scarantino –altro colpevole per la giustizia (Corte d’Appello di Catania) - uscirà tra un’ora dal carcere di Torino, ma verrà trasferito in una località segreta.[MORE]
Gaetano Scotto invece, ottavo mafioso colpevole della strage, rimarrà in carcere a scontare per altri reati aggiuntivi. Per Profeta, l’avv. Petronio aveva presentato istanza per autorizzare la rimessa in libertà dell’uomo. Ora Salvatore è in treno verso Palermo, con una giustizia che non dimentica né la strage di Capaci, di soli due mesi prima da quella di via D’Amelio, né quelle che anche subdolamente, si son succedute fino ad oggi.
Anna Ingravallo
In fotografia in alto a sinistra, la 126 di Borsellino, sotto casa della madre del giudice ucciso nel luglio 1992. Fonte foto, portale ecologista www.terranews.it