Politica

Calabria, Salvatore Magarò: "Sostegno a chi denuncia la 'ndrangheta"

COSENZA, 20 MARZO 2013- “E’ stato un incontro molto utile per affrontare nel concreto e verificare alla prova dei fatti di ogni giorno, l’attuazione delle misure a sostegno degli imprenditori che denunciano il racket”. E’ quanto dichiarato in una nota dal consigliere regionale Salvatore Magarò, presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, dopo “ essersi recato a Lazzaro di Motta San Giovanni a far visita a Filippo Cogliandro, l’imprenditore-coraggio, proprietario del ristorante L’Accademia, che ha detto no al pizzo denunciando e facendo condannare i suoi estorsori”. 

“Avevo già conosciuto Cogliandro in occasione di iniziative e riunioni pubbliche – ha aggiunto Magarò - ma ho voluto incontrarlo per testimoniargli la mia vicinanza e per poter discutere con lui delle problematiche anche quotidiane che angosciano e assillano gli operatori economici che non soltanto hanno avuto il coraggio di denunciare i loro estorsori ma non hanno esitato a costituirsi parte civile nelle aule giudiziarie. In Calabria, come del resto anche in altre aree del Paese non è certo facile la vita e l’attività economica degli imprenditori che si oppongono al racket. Io sono tra quelli che pensano, invece, che sia necessario rendere ‘conveniente’ la resistenza e la denuncia delle estorsioni, aiutando chi dice no al pizzo e creando per loro delle corsie privilegiate”.

Secondo Magarò risulterebbe indispensabile “attuare, insomma, anche su questo fronte quella ‘filosofia della premialità’ che ritengo indispensabile al fine di rendere i cittadini e gli imprenditori protagonisti di una vera e propria ribellione civile contro le cosche e la sub-cultura di ndrangheta, mafia e camorra”.

Con la testimonianza di Filippo Cogliandro, Magarò ha avuto conferma delle piccole e grandi difficoltà con cui devono fare i conti coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare il pizzo. Troppo spesso subentrano l’isolamento e altre problematiche che inducono i cittadini onesti ad arrendersi alla malavita organizzata. “Intendo tradurre la presa d’atto delle problematiche esposte da Filippo Cogliandro – conclude il Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta- in iniziative concrete. In gran parte queste difficoltà erano già note perché emerse da altre vicende analoghe”.[MORE]

Davide Scaglione