Politica
Salvatore De Biase risponde al giornalista Guido Ruotolo
LAMEZIA TERME, 24 GIUGNO 2013 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Con amarezza e rabbia, ho preso spunto delle cose che ha sottolineato il giornalista de la Stampa, Guido Ruotolo, nell’occasione dei lavori della terza edizione di Festival di Trame- e mi sento obbligato a rispondere oltre che difendere la mia città del silenzio accondiscendente del Sindaco in ordine alle esagerazioni su Lamezia, descritta come un covo di soli malavitosi, o peggio ancora una sorta di” Beiurut e corleone.” E’ vero che la Calabria e certamente anche Lamezia è un territorio difficile, ma vivaddio non siamo tutti sporchi e cattivi!!!
Addirittura il giornalista de La Stampa punta l’indice anche contro la giustizia, la quale a suo dire “ha dato prova di molta debolezza, se non di collusione, dove sono saltati i meccanismi di coordinamento tra gli apparati investigativi che si occupano del contrasto al crimine organizzato, dove si assiste allo scaricabarile sulle competenze facendo perdere ogni visione unitaria di quello che succedeva a Lamezia". Anche l’Antiracket, fiore all’occhiello di un Sud che si dovrebbe opporre a Lamezia sembra a suo dire“una margherita appassita.” Mai una denuncia, mai una primavera di imprenditori sanamente incolleriti davanti alla porta della Mobile, dei carabinieri. E il peggio è il sospetto che anche loro, non abbiano saputo dire «no» agli esattori del pizzo. “
E’ evidente che noi non la pensiamo così. Apprezziamo invece il grande lavoro che gli uomini liberi e della giustizia, giornalmente svolgono a difesa delle istituzioni e della libertà. Certamente le cose dette fanno accapponare la pelle. Egli descrive una realtà evidentemente ripresa da informazioni assunte in modo diretto o magari attraverso le affermazioni del Sindaco della città descritta come “un pò Beirut, un poò Corleone». Mamma mia !!! E che è !!!!
Possibile che il giornalista con la “G” maiuscola, non abbia trovato una città che non intende portarsi sul groppone il marchio che nei vari convegni ecc, attribuiscono a Lamezia? Possibile che non abbia girato in lungo e in largo di questo territorio per scoprire per esempio, che c’è anche una città viva. produttiva, onesta., solidale, dove il 90 % suda e vive di onesto pane e lavoro e solo una parte minoritaria dei cittadini si offre al malaffare per una fragilità sociale determinata anche dai governi locali che si sono succeduti, che guarda caso richiamano però, almeno un ventennio di centro sinistra testimoniato tra l’On Lo Moro e l’attuale Sindaco Speranza?
Come me tanti sono risentiti “sul trattamento ricevuto” e al Sindaco chiediamo di rappresentare al giornalista, magari anche suo amico la sua vera città, quella che è distante da certi malsani principi, altrimenti dobbiamo pensare che la sua connivenza sulle affermazioni richiamate, sono il risultato del calice amaro dei governi dei centrosinistri che anche egli rappresenta.
Salvatore De Biase
Coordinamento Prov.Le UDC [MORE]