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Salvate le piccole miss. L'America punta il dito contro i concorsi di bellezza per giovanissime

Il film “Little Miss Sunshine” aveva tentato di ironizzarci su, ma a quanto pare il mondo dei concorsi per giovanissime che continua a crescere negli Stati Uniti nasconde davvero dei tristi retroscena. Tanto che l’America sarebbe pronta a chiudere, dopo anni, i vari show che eleggono le piccole reginette di bellezza.[MORE]

Madri che pronte a depilare figlie di appena nove anni, perché un titolo val bene un po’ di dolore, costi esorbitanti per vestiti, tournée che durano mesi, fatiche a cui nemmeno le modelle adulte si sottoporrebbero facilmente. Un mercato in cui tre milioni di ragazzine tra i 3 e i 16 anni sono coinvolte; iscriversi costa relativamente poco, a volte bastano 100 dollari. Ma poi il meccanismo diventa infernale, e non solo da punto di vista economico (solo i costumi arrivano a sfiorare i cinquemila dollari).

Bambine a cui viene strappata l’infanzia, trascinate in un vortice fatto di prodotti di bellezza e modelli volti a trasformarle in piccoli oggetti seducenti. E intanto, una ricerca del British Journal of Psychology riporta come la metà delle bambine dai 3 ai 6 anni si sentono grasse, al punto che a nove anni, una bambina su due ha già intrapreso una dieta.

Senza arrivare fino ad estremi fatti di episodi di cronaca nera, come accadde ad esempio con l’omicidio
della piccola JonBenet Ramsey , il fenomeno definito di principessizazione è già di per sé grave e rischioso per delle bambine così piccole.

E anche se nel 95 per cento dei casi, affermano gli psicologi, si inizia il percorso per puro divertimento, gli allarmi lanciati da numerosi ex bambini, oramai adulti coinvolti tempo addietro, stanno portando l’America a riflettere seriamente sulla necessità di porre fine a una tradizione che dura dagli anni Venti.

Simona Peluso