"Salva banche", un pensionato 68enne di Civitavecchia perde i risparmi e si suicida
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CIVITAVECCHIA, 10 DICEMBRE 2015 – Un pensionato 68enne di Civitavecchia, Luigino D’Angelo, si è tolto la vita impiccandosi nella sua villetta per aver visto andare in fumo i suoi risparmi – circa 110mila euro complessivi – a seguito del fallimento della banca in cui li aveva depositati, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, una delle quattro "soccorse" dal decreto Salva Banche. La tragedia che ha scosso l’opinione pubblica risale al 28 novembre scorso ma è stata divulgata solo nelle scorse ore.[MORE]
È di ieri infatti la scoperta dei familiari dell’uomo di una lettera d’addio – poche righe scritte al computer –in cui il signor Luigino racconta il suo calvario prima di compiere l’ultimo disperato gesto. Per l’Ansa invece, la lettera sarebbe stata ritrovata il giorno stesso del suicidio dalla moglie, accanto al cadavere.
Il primo cittadino di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, ha commentato duramente l’accaduto, attaccando il Governo per non aver informato per tempo i risparmiatori riguardo all’istituzione di un fondo specifico: «È una cosa allucinante. Una vita di risparmi bruciati dalla banca cui li aveva affidati. Non so come riesca ad andare a letto chi ha emesso un provvedimento che ha avuto questo tipo di conseguenze. Si è scelto di salvare le banche buttando a mare i risparmiatori».
In merito, sono intervenute anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori, esprimendo vicinanza alla famiglia di un risparmiatore che aveva investito in una delle banche «oggetto dell’esproprio criminale del risparmio anticipato del bail-in». Dietro sollecito delle medesime, secondo le ultime informazioni, la procura di Civitavecchia avrebbe formalmente aperto un’indagine per verificare la compatibilità del decreto Salva Banche «con le norme penali e con la Costituzione».
Sul punto, è intervenuto anche Matteo Salvini, che si è espresso in termini di «suicidio di Stato». In un post pubblicato su Facebook, il segretario della Lega Nord sottolinea: «Pensionato suicida a Civitavecchia perché, per colpa di Banca Etruria e di un governo assente, aveva perso i risparmi di una vita».
Domenico Carelli
(Foto: etrurianews.it)