Salute

Salute: ipercolesterolemia, Calabria tra regioni con valori alti

RIMINI - L'Emilia Romagna e la Sardegna sono le regioni, in Italia, con i valori medi piu' alti di colesterolemia. E' quanto emerge dai dati raccolti con l'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare - Health examination survey e contenuti nella rilevazione condotta sulla popolazione generale adulta (35-74 anni) dall'Istituto superiore di sanita' in collaborazione con Anmco-Heart care foundation, tra il 2008 e il 2012.  [MORE]

La scheda sui valori di ipercolesterolemia in Italia sono stati diffusi a Rimini, nel corso della giornata di chiusura del 47.mo congresso dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri. Secondo l'indagine, il 34,3% degli uomini e il 36.6% delle donne e' affetta da ipercolesterolemia. Rispetto ai valori rilevati dieci anni prima, la prevalenza della colesterolemia e' aumentata, passando da un valore medio nella popolazione generale della stessa fascia di eta' da 205 mg/dl a 211mg/dl negli uomini e da 207 mg/dl a 217mg/dl nelle donne con un aumento della prevalenza dell'ipercolesterolemia da 20.8% al 34.3% negli uomini e dal 24.6% al 36.6% nelle donne.

Piu' in particolare nella macro-area del Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Emilia Romagna e Liguria) la prevalenza dell'ipercolesterolemia totale registrata nel 2008-2012 e' stata del 35% per gli uomini e di 36% per le donne, con lievi differenze tra le diverse regioni. Nella macro area del Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) lo stesso dato e' del 29% per gli uomini e del 34% per le donne e nella macro area del Sud (Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), e' del 36% per gli uomini e del 39% per le donne. 

Alcune regioni piu' di altre superano la soglia limite della colesterolemia totale che gia' oltre i 200 mg/dl pone problemi di rischi, insieme all'ipertensione arteriosa e all'abitudine al fumo, per la salute. L'Emilia Romagna e' appunto prima in classifica con valore medio sulla popolazione generale di 245 mg/dl nelle donne e 237 mg/dl negli uomini. Poco al di sotto sono le donne del Molise con 240 mg/dl, della Calabria con 238 mg/dl, della Sicilia e Sardegna con 237 mg/dl. Mentre per gli uomini la Sardegna, addirittura, scavalca l'Emilia Romagna e fa segnare una colesterolemia media di 238 mg/dl; quindi Calabria (233 mg/dl), Sicilia (225 mg/dl), Basilicata (221); Molise e Friuli Venezia Giulia (219 mg/dl).

Le Regioni dove la colesterolemia sembra presentare valori piu' favorevoli sono: Toscana con valore medio di 188 mg/dl negli uomini e 199 mg/dl nelle donne; Abruzzo (195 mg/dl negli uomini e 199 mg/dl nelle donne) e Puglia (194 mg/dl negli uomini e 200 mg/dl nelle donne). In generale le donne presentano valori piu' alti, sia nelle tre macro-aree sia nelle singole regioni, rispetto agli uomini. "Lo stato del controllo della condizione a rischio dovuta al colesterolo - spiega Simona Giampaoli dell'Istituto superiore di sanita' - e' sicuramente migliorato negli ultimi dieci anni, il 24% degli uomini e il 17 % delle donne dislipidemiche sono ben controllate con la terapia farmacologica.

Tuttavia, ancora circa il 40% della popolazione a cui e' stata riscontrata una ipercolesterolemia non sa di avere tale condizione, pertanto, c'e' ancora molto da fare nell'ambito della prevenzione. Quando i dati sulla popolazione generale arrivano a indicare una prevalenza cosi' elevata - conclude Giampaoli - significa che per ridurre la condizione di rischio non e' piu' sufficiente l'azione individuale, ma e' necessaria una azione comunitaria rivolta alla modificazione degli stili di vita nelle diverse fasce di eta'". (Agi)