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Salsomaggiore rinuncia a Miss Italia: costa troppo! Sanremo si candida al suo posto

SANREMO, 17 MARZO - La Società d'Area che gestisce le politiche turistiche del famoso centro termale emiliano di Salsomaggiore Terme si è vista costretta a dare il triste annuncio l'altro ieri: per quest'anno e per il prossimo 2012, a causa del taglio dei fondi trasferiti dal governo di Roma a favore degli Enti Locali, non potrà essere organizzato, in terra parmense, l'ormai pluri- sessantenne concorso di Miss Italia, con gravi ripercussioni negative sull' economia turistica della cittadina. Miss Italia, una delle più famose manifestazioni nazional-popolari italiane costa infatti troppo, circa seicentomila Euro.” [MORE]

Non potevo certo rinunciare alla costruzione di un asilo- nido a favore della cittadinanza che rappresento per salvare il concorso” ha dichiarato il Sindaco della città termale MassimoTedeschi, che poi ha aggiunto : “ Certo che se mamma- Rai mi dovesse regalare il concorso di bellezza non rinuncerei di certo”. Considerato, dunque, che per il prossimo biennio non si terrà Miss Italia a Salsomaggiore, anche perchè Viale Mazzini non pare orientato a fare beneficenza a favore di un'amministrazione locale con i tempi di crisi economica generalizzata che corrono, gli appassionati del gossip e dell'effimero si stanno cimentando nello sforzo di indovinare quale sarà il destino del concorso ufficialmente nato nel lontano 1946 a Stresa, in Piemonte sulle rive del Lago Maggiore, ma di cui già si parlava sin dal 1939.Gli italiani sono storicamente affezionati a Miss Italia anche perchè è stato il primo spettacolo leggero nato con il chiaro intento di far dimenticare loro le distruzioni, le angustie ed i lutti della Seconda guerra mondiale appena terminata.

Verrà soppresso, come affermano alcuni, o trasferito in qualche teatro della Rai magari a Roma o Napoli, come sostengono alti papaveri della televisione pubblica oppure, ancora, sarà qualche altra città turistica del Bel Paese ad avanzare la candidatura ed a trovare i seicentomila Euro necessari ? Miss Italia potrebbe magari tornare a Stresa o, cosa più possibile, scegliere la strada che conduce in riva al Mar Ligure, all'estremo lembo occidentale d'Italia. Sanremo pare infatti intenzionata ad avanzare la propria candidatura come dice il Sindaco Maurizio Zoccarato, del Popolo delle Libertà”, che più volte ha sottolineato come siano anni che la città da lui amministrata sogni di ospitare Miss Italia. Il fatto, però,è che se le finanze di Salsomaggiore piangono non è che quelle di Sanremo ridano: quest'anno, molto a fatica, la giunta Zoccarato è riuscita a rispettare il patto di stabilità mentre gli incassi del locale Casinò Municipale, con i quali si finanziano le politiche turistiche locali, continuano a precipitare. Potrebbe essere organizzato, il concorso, da Sanremo Promotion la società partecipata dal Comune, in mano al sodale di Zoccarato Giorgio Giuffra, che si accinge a prendere in mano la gestione del Palazzo delle Manifestazioni ed Esposizioni cittadino, chiamato Palafiori.

Per ora nelle finanze di Sanremo Promotion non ci sono i seicentomila Euro richiesti ma, si sa, il futuro non si ipoteca. Per Sanremo sarebbe un ritorno al passato: la Città del Festival della Canzone ospitò Miss Italia nel 1951 quando vinse la romana diciannovenne, si era comunque presentata alle fasi finali come Miss Liguria, Isabella Valdettaro. Era una studentessa dell'ultimo anno del Liceo Classico e precedette in classifica Miss Puglia. La storia potrebbe ripetersi.
Sergio Bagnoli