Politica

Salvini, ultimatum all'Ue: "O cambia o noi diciamo no"

ROMA, 21 GIUGNO - “Conte andrà a Bruxelles. O c'è una proposta utile, anche per difendere i rifugiati, o cambiano queste regole, o diciamo no. Ha totale sostegno mio e del governo per discutere qualcosa di utile alla nostra sicurezza”. Lo ha detto Matteo Salvini ad Agorà, su Rai Tre. “Orban ha ragione sulla protezione delle frontiere esterne”, ha aggiunto il ministro dell'Interno parlando del premier ungherese, del quale ha condiviso molte scelte negli ultimi anni in tema di immigrazione. “La situazione è pesante e nessuno ci ascoltava in Europa. I rifugiati veri sono 7 su 100. Andremo a rivedere la protezione umanitaria, il 30% del totale: occorrono criteri oggettivi per concederla”, ha detto Salvini. [MORE]

“L'Italia ha fatto un grande lavoro sul fronte migratorio ed ha ragione a chiedere un cambiamento. Il diritto internazionale non è chiaro. E ci si biasima gli uni con gli altri. Questo non è giusto”. Così il commissario europeo all’immigrazione, Dimitris Avramopoulos, che ha parlato degli schemi regionali per gli sbarchi, proposta a cui la Commissione Ue sta lavorando, e ha ricordato che “nel quadro dell'attuale regolamento di Dublino gli Stati possono concludere accordi amministrativi per accelerare il trasferimento dei richiedenti asilo al Paese responsabile”.

“Sono contrario ad una Guantanamo bay per i migranti – ha aggiunto Avramopoulos – perché tutto ciò è contrario ai nostri valori, ed è fuori discussione”. Parlando ancora della proposta della Commissione sulla gestione migranti, Avramopoulos h sottolineato che “la proposta sugli schemi regionali di sbarco per i migranti salvati in mare nei Paesi terzi non ha niente a che fare con questo: diritti umani e Convenzione di Ginevra sono la guida della nostra politica”.

Claudio Canzone

Fonte foto: gayburg.blogspot.com