Estero

Sale la tensione tra le due Coree: spari e scontri al confine

SEOUL, 20 AGOSTO 2015- Dopo circa dieci anni di silenzio, tornano a tuonare le armi tra la Corea del Nord e la Corea del Sud. Origine degli spari, messaggi e slogan propagandistici che sarebbero stati trasmessi da Seoul, mediante altoparlanti. [MORE]

ALTOPARLANTI E SPARI

Nuove tensioni minacciano il 38° parallelo, la Corea di Park Geun-hye (Corea del Sud) avrebbe "aizzato" l'attacco militare da parte di Pyongyang mediante messaggi, avversi al regime del Nord, trasmessi da altoparlanti disposti lungo la zona di confine, demilitarizzata, tra le due Coree. Alle 9 di questa mattina (16.00 locali), l'artiglieria del Nord ha infierito contro un altoparlante che, da alcuni giorni, svolgeva attività propagandistica contro Kim Jong-un . Tra le prime accuse lanciate dal Sud, la disposizione di mine lungo il lato sud-coreano della zona di confine, demilitarizzata, da parte dell'esercito di Pyongyang. Disposizione che avrebbe causato, la scorsa settimana, il ferimento di due soldati della Corea del Sud. Da Seoul, il ministero della Difesa, ha ammesso i colpi di artiglieria, da parte dell'esercito, contro il Nord, in risposta ad un proiettile lanciato verso la città, sudcoreana, di Yeoncheon.

0 KILLED: MINACCE, ACCUSE E EVACUAZIONI

Nonostante la Corea del Nord non abbia ulteriormente risposto agli spari, il Sud di Park Geun-hye ha ordinato l'evacuazione per gli abitanti del confine occidentale. Da Yeoncheon, intanto, non sembrano giungere notizie di danni o feriti, ma, la presidenza di Seoul ha indetto, per la giornata odierna, una riunione di urgenza del Consiglio di sicurezza nazionale. Riunione d'urgenza dettata, in particolare, dall'ultimatum inviato da Pyongyang alla Corea del Sud. Pare, infatti, che dal Nord sia stato richiesto lo smantellamento degli altoparlanti entro le ore 17 (locali) di sabato (ore 10 per l'Italia), in caso contrario, Kim Jong-un, procederà con azioni militari.

48 ore, dunque, a disposizione della Corea del Sud per bloccare la propaganda di guerra, propaganda divenuta transfrontaliera da quando la stessa Corea del Nord ha iniziato a rivolgere i propri altoparlanti verso Seoul.

Fonte foto: sputniknews.com

Ilary Tiralongo