Estero
Salah Abdeslam, gli avvocati rinunciano al mandato: "Non parlerà mai"
PARIGI, 12 OTTOBRE - Gli avvocati di Salah Abdselam, l'unico terrorista ancora vivo protagonista degli attentati del 13 novembre scorso a Parigi, hanno annunciato che rinunceranno alla difesa del loro cliente. Nel corso di un'intervista alla BFM TV, i due legali, il belga Sven Mary ed il collega francese Frank Berton, hanno ammesso: "Abbiamo detto fin dall'inizio che se il nostro cliente fosse rimasto in silenzio noi avremmo abbandonato la sua difesa". L'imputato "non dirà più niente".
"Noi sappiamo - hanno proseguito gli avvocati - ed abbiamo la convinzione, ce lo ha detto, che non parlerà e che ricorrerà al diritto a restare in silenzio. Cosa volete che facciamo?". E hanno nuovamente sottolineato: "Lo avevamo detto, e io l'ho detto dal primo giorno, che se il nostro cliente non avesse parlato, avremmo lasciato la sua difesa". Sembrerebbe che Abdselam, arrestato il 18 marzo scorso a Bruxelles dopo una fuga durata quattro mesi non voglia essere assistito da nessun altro legale e che gli sia stata comunicata la volontà di Berton e Mary di non volerlo più difendere.[MORE]
Durante la diretta, l'avvocato belga Mary ha ricordato che "le vere vittime di tutta questa situazione sono le vittime degli attacchi di Parigi, perché loro hanno il diritto ad ottenere la verità ed il diritto a tentare di capire l'incomprensibile". Non è mancata anche un'osservazione che il legale ha esternato riguardo la detenzione dell'imputato, sottoposto a video sorveglianza 24 ore su 24: "Ho visto Salah sprofondare mese dopo mese. Se qualcuno scruta anche la notte le vostre azioni ed i vostri gesti, si diventa matti. E questa è la conseguenza di una decisione politica, non è una decisione della giustizia".
Luigi Cacciatori
Immagine da rtl.be