Economia
Saccomanni al Corriere della Sera:"No sacrifici, piano per ridurre il debito"
ROMA, 17 NOVEMBRE 2013 - In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il Ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, all’indomani del giudizio preliminare della commissione Ue sulla legge di Stabilità, ha respinto con fermezza tutte le critiche «Ma quale bocciatura. Non ci sarà nessuna manovra aggiuntiva, né dovremo studiare interventi supplementari».
«La Commissione - ha provato a far chiarezza Saccomanni, incalzato dal suo intervistatore - non tiene conto, nelle sue previsioni per il 2014, di alcune misure che il governo ha già preso o sta per prendere. Per esempio: noi abbiamo erogato finora 14 miliardi di pagamenti arretrati della pubblica amministrazione, già nelle tasche delle imprese creditrici. Avranno qualche effetto sull’economia, credo, insieme alle altre misure adottate in questi primi mesi di governo».[MORE]
Alla domanda su dove il governo pensa sia utile intervenire per la riduzione del debito e quanto, in termini più prettamente economici, si aspetta di ricavare, il ministro ha risposto:«Io sono convinto che sia necessario anticipare al 2014 una parte maggiore dei risparmi della spending review affidata al commissario Cottarelli.L’operazione complessiva potrebbe ambire a un valore tra l’1 e il 2 per cento del Prodotto interno lordo, a regime nell’arco di un triennio».
È inoltre intervenuto sulla possibilità di ulteriori interventi: «Prima di tutto un maggiore coraggio nelle privatizzazioni, nella vendita di quote di partecipate del Tesoro. E poi più decisione nel valorizzare l’immenso patrimonio pubblico immobiliare»
Fonte: Corriere della Sera
Nicola Capolupo