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Sabato 25 maggio sarà celebrata la giornata della Santità dell'Ordine dei Minimi
LAMEZIA TERME (CZ), 24 MAGGIO 2013 - Nel corso del solenne Novenario in onore di San Francesco di Paola aperto lo scorso 16 Maggio, celebreremo sabato 25 la giornata della Santità dell’Ordine dei Minimi in cui faremo memoria dei nostri Confratelli e Consorelle del Primo, del Secondo e del Terzo Ordine di cui è avviato l’iter per il riconoscimento delle Virtù eroiche da parte della Congregazione delle Cause dei Santi. Soprattutto ci soffermeremo sulla conoscenza delle nostre Consorelle Martiri Minime di Barcellona di cui l’ 11 Dicembre 2012 il Congresso dei Cardinali si è espresso positivamente per la Causa delle nostre Consorelle del Monastero di Barcellona (Spagna).
Il numero dei Martiri del Secolo XX, che saranno Beatificati in un’unica celebrazione, si aggira a 500 (cinquecento) tra cui le 9 Monache Minime ed una laica che viveva nella foresteria del Monastero di Barcellona, a pieno servizio delle nostre Monache per le faccende esterne.
Anche per quanto riguarda il miracolo attribuito all’intercessione del Beato Nicola Saggio da Longobardi il Congresso della Consulta Medica si è concluso positivamente. Andiamo, quindi, verso i Congressi dei Teologi e dei Cardinali a cui farà seguito il Decreto del Papa.
Di loro ci occuperemo durante la giornata della Santità dell’Ordine, e dei tanti nostri confratelli e consorelle della Famiglia Minima per conoscerli ed imitarli nella nostra vita. Siano Essi le nostre guide nella riscoperta dei “contenuti della nostra fede professata, celebrata, vissuta e pregata“ (P. F.).
Il santo Padre Benedetto XVI con indizione dell’ Anno della Fede, auspica che esso costituisca “un’ occasione propizia per intensificare la testimonianza della carità“. Citando San Paolo: “Ora, dunque, rimangono tre cose la fede, la speranza e la carità, ma la più grande di tutte è la carità” (1 Cor 13,13), egli continua: “la fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che una permette all’altra di attuare il suo cammino” (P.F. 14).
Come figli e figlie di San Francesco di Paola, il Santo della carità, eredi del suo patrimonio spirituale che va attualizzato e vissuto nel presente con slancio e rinnovata fedeltà, siamo interpellati in modo del tutto particolare.
Questi nostri confratelli che sono i personaggi più famosi che ci hanno preceduto sulla strada della santità all’interno della nostra Famiglia Religiosa, siamo certi che ci aiuteranno a cogliere quegli elementi che favoriscono ogni dinamica personale e comunitaria: il primato della Parola, la vigilanza che si fa impegno sollecito e urgente di solidarietà, la gioia che si concretizza con la persona di Cristo nei fratelli. Tutti questi elementi abbiamo cercato di sintetizzarli nell’icona che illustra il programma religioso della Festa: San Francesco che apre la porta della chiesa a lui dedicata a Lamezia e che invita i fedeli ad entrarvi per vivere la propria fede. Tra questi troviamo, oltre ai tanti devoti, anche artisti di vario genere (poeti, pittori, scultori, cantanti, musicisti) che in diversi modi hanno espresso il loro amore e la loro devozione verso il nostro Santo.
Padre Antonio Bonacci,
Correttore del Convento dei Padri Minimi di Lamezia Terme
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