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Russiagate: Flynn consegnerà i documenti al Senato

WASHINGTON, 31 MAGGIO - Il Wall Street Journal ha divulgato la notizia che l'ex consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano, Michael T. Flynn, ha accettato di consegnare alcuni documenti richiesti dalla commissione intelligence del Senato riguardanti l’inchiesta predisposta dal Congresso sul Russiagate.[MORE]

La commissione aveva invitato Flynn a depositare la documentazione richiesta mediante un mandato di consegna ma l’ex consigliere, in un primo momento, aveva opposto un rifiuto invocando il quinto emendamento. Il generale è stato nominato Consigliere per la sicurezza nazionale il 22 gennaio, ma si è dimesso, prima di entrare in carica, in seguito alle polemiche riguardanti i contatti avuti con l'ambasciatore russo a Washington. L'inchiesta coinvolge anche un ex addetto stampa della Casa Bianca, Boris Epshtey. Alla Abc, Epshtey, di origini russe, ha dichiarato di aver ricevuto richiesta di informazioni e di testimonianza da parte della commissione intelligence della Camera. L'ex addetto stampa di Trump, era presente nel gruppo di comunicazione della Casa Bianca fino allo scorso marzo.

La vicenda ha avuto inizio il 6 gennaio 2017, quando l’intelligence americana ha confermato pubblicamente che il governo russo ha perpetrato un attacco informatico in America per influenzare le elezioni. Dopo venti giorni è stata divulgata la notizia che l’assistente segretario alla Giustizia, Sally Yates, aveva avvisato la Casa Bianca che Michael T. Flynn, consigliere alla sicurezza nazionale, era stato interrogato dall’FBI per i suoi rapporti con l’ambasciata russa e che avrebbe mentito sul contenuto delle conversazioni. Nel mese di febbraio il consigliere alla Sicurezza nazionale rassegna le sue dimissioni a causa delle accuse riguardanti alcune telefonate, nonché, di relazioni compromettenti con Mosca. Successivamente, Comey, direttore del Bureau, ha confermato in un’audizione parlamentare che l’FBI aveva avviato le indagini sulle presunte connessioni tra la campagna elettorale di Trump e la Russia. Ciò ha portato Trump a decidere per il licenziamento di Comey tramite una lettera inviata al quartier generale dell’FBI.

 

 

Immagine da: internazionale.il24.it

Caterina Apicella