Estero
Putin verso l'espulsione di 35 diplomatici Usa
MOSCA, 30 DICEMBRE - Prosegue la tensione tra Russia e Usa dopo la decisione di Obama di punire gli hackeraggi con cui il Cremlino avrebbe interferito nelle elezioni alla Casa Bianca. [MORE]
Il presidente americano, infatti, con l'espulsione di 35 diplomatici russi, è stato il primo ad intervenire ufficialmente, e la risposta del portavoce di Putin non ha tardato ad arrivare. Peskov ha dichiarato che la Russia “rigetta” le sanzioni, aggiungendo che saranno prese in considerazione “misure di ritorsione”. "È più facile creare l'immagine di un diabolico nemico e demonizzarlo, come ad esempio, la nostra nazione e il suo Capo, il Presidente Putin" ha spiegato in un'intervista a "Russia 24".
Oggi lo scontro ha fatto ulteriore passo, quando la Russia ha mostrato la volontà di considerare l'espulsione di 35 diplomatici Usa, in risposta all’azione americana. Il ministero degli Esteri russo (Mid) ha stilato una lista di 35 persone da dichiarare come “non gradite”. Lo ha detto lo stesso ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass: "Agiremo secondo il principio di reciprocità", ha sottolineato.
ll primo ministro russo Dmitri Medvedev ha espresso rammarico su Twitter, affermando che "è un peccato che l'amministrazione Obama, che ha iniziato il suo mandato con il ripristino della cooperazione con la Russia si stia concludendo con un'agonia anti-russa”.
Giulia Piemontese
Immagine da: blogs.voanews.com