Cronaca Nera
Russia, marito critica la cena e lei lo uccide con 35 coltellate davanti alla figlia di 4 anni
PENZA (MOSCA), 15 GENNAIO – Una cena definita “insipida” e qualche battuta di troppo in presenza di alcuni ospiti. Sarebbero queste le motivazioni che hanno portato una donna di 31 anni a mettere in atto il brutale ed efferato omicidio ai danni del marito quarantatreenne. Il grave fatto di sangue è accaduto a Penza, città a 700 chilometri a sudest di Mosca.
La coppia era a tavola in compagnia di alcuni amici quando l’uomo, un pescatore di 43 anni, avrebbe criticato il sapore delle pietanze realizzate da sua moglie, con battute pungenti e sarcastiche.
La donna ha atteso che la serata volgesse al termine e quando tutti dormivano, compresi gli amici che erano a cena con loro e che hanno dormito nell’abitazione della coppia, ha preso un grosso coltello da pesca e ha pugnalato con ferocia il marito: 35 le coltellate inferte. Sembrerebbe, però, che prima di mettere in atto l’aggressione, tra moglie e marito ci sia stata una piccola discussione. Il pescatore avrebbe colpito la moglie, ma poco dopo gli animi sembravano essersi tranquillizzati e il motivo della discordia sopito. Ma non la rabbia della donna, né il suo intento vendicativo.
L’agghiacciante esecuzione si è svolta davanti agli occhi della figlia della coppia, una bambina di quattro anni, svegliata nel sonno dal trambusto e dalle urla di dolore del padre. Quando la vittima era ormai agonizzante, la moglie ha svegliato gli ospiti chiedendo loro di contattare i soccorsi, che giunti sul posto hanno potuto accertare solamente la morte del 43enne, deceduto a seguito delle profonde ferite.
Lucida, fredda e senza pentimento, la donna ha ammesso anche alle autorità il crimine di cui si era macchiata. Al momento, in attesa del processo, per la trentunenne è stata disposta la misura degli arresti domiciliari in modo da potersi prendere cura della figlia.
Luigi Cacciatori