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Russia: due donne uccise, il killer scrive col sangue "Liberate le Pussy Riot"

KAZAN, 30 AGOSTO 2012 - Madre e figlia sono state ritrovate morte presso la loro abitazione. Sul muro è stato scritto, probabilmente con il loro sangue: "Free Pussy Riot".

L' Interfax rende noto che le donne avevano settantasei e trentotto anni e che sono morte a seguito di pugnalate tra il 24 ed il 26 Agosto.

In realtà non vi è alcuna relazione tra quanto accaduto ed il movimento pro-liberazione delle Pussy Riot, tanto che l'avvocato delle ragazze, Nikolai Polozov, ha definito la faccenda come «una abominevole provocazione, è riprorevole che qualche bastardo usi il nome delle Pussy Riot per queste azioni».[MORE]

Le autorità russe hanno ipotizzato il fatto che sia stato scritto lo "slogan" con lo scopo di depistare gli investigatori: «L’appartamento era un disastro: si suppone che l’autore sia un drogato o un uomo che voglia deviare i sospetti».

La vicenda Pussy Riot continua ad attirare attenzione da tutto il mondo e, diventando un caso mediatico, è stato sfruttato dall'omicida, così come da altri che hanno creato problemi alle forze dell'ordine.

E' il caso di un gruppo di attivisti ultraortodossi che hanno attaccato il museo d'arte erotica a Mosca in segno di protesta e di supporto nei confronti delle tre punk. Pochi giorni fa, invece, sono state utilizzate delle motoseghe per distruggere dei crocifissi di legno. Anche in questo caso, l'avvocato delle Pussy Riot ha prontamente comunicato alle autorità ed alla stampa che le ragazze si dissociano completamente dall'atto.

(Foto da www.rt.com)

Alessia Malachiti