Cronaca
Se sei parlamentare puoi portare nel bagaglio a mano una bottiglia di spumante!
ROMA, 1 DICEMBRE 2011 - Avete presente quelle ferree regole che impediscono a tutti noi, cittadini NORMALI, di portare nel bagaglio a mano, quello che viene presentato ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale, liquidi in quantità superiore ai 100 millilitri o equivalenti (ad esempio 100 grammi)?[MORE]
Ebbene, pare proprio che le regole adottate dall'Unione Europea per proteggere TUTTI i passeggeri dalla minaccia terroristica costituita nella fattispecie da esplosivi in forma liquida, non valgano, come scritto nel sito dell’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, per “tutti i passeggeri in partenza dagli Aeroporti dell'Unione Europea, compresi i voli nazionali, qualunque sia la loro destinazione”.
Non valgono per tutti perché se si ha la “fortuna” di essere senatori e di possedere il tesserino di Palazzo Madama, pronto all’uso, nel bagaglio a mano ci puoi mettere anche una bottiglia di spumante, senza doverla lasciare al controllo di sicurezza! Questo è quanto accaduto ieri sera all’aeroporto romano di Fiumicino, al transito per Linate, e colui che è stato ritenuto degno di avere apposite norme è stato il parlamentare lombardo del Pd Antonio Rusconi. Già, perché al nastro del controllo ha dichiarato di avere una bottiglia nel bagaglio a mano, esibendo il magico tesserino del Senato, tra il suo dire che aveva fretta e non poteva perdere il volo (ma tutti noi, pur non essendo senatori, non abbiamo lo stesso diritto di aver fretta e paura di perdere il volo?), e quel tesserino che continuava a sventolare è passato ugualmente al transito per Linate. Non ha dovuto rinunciare allo spumante, perché a lui che è senatore, quella bottiglia gli agenti di controllo dello scalo gliel'hanno lasciata portare a bordo. Ma d’altronde Rusconi non è un viaggiatore qualsiasi, è un senatore, e quindi può!
Alle polemiche e l’inevitabile indignazione nell’apprendere la notizia, Rusconi ha cercato di giustificarsi, si legge ne “Il Corriere della Sera”, “Quella bottiglia non soltanto era sigillata, sopra c'era persino un bigliettino con il mio nome. Perché era una bottiglia particolare, un omaggio che la senatrice Donaggio, del nostro partito, aveva voluto farci perché guarita da una brutta malattia. Un valore affettivo. Io non le porto mai le bottiglie, quella però mi sembrava brutto non portarla dietro”.
A chi lo ha etichettato come un privilegiato, il senatore Rusconi ha risposto “Accidenti magari ho fatto una stupidaggine, una superficialità. Sì, diciamo pure che sono un superficiale, ma privilegiato no”. Palese tentativo d’arrampicarsi sugli specchi, e soprattutto perche a tutti noi cittadini che non possediamo il tesserino non ci è permesso di fare queste stupidaggini? Perché a noi viene fatto lasciare al controllo qualsiasi liquido in quantità superiore ai 100 millilitri, e a lui no?
Domanda stupida, lui è un parlamentare, noi no!!
Sara Marci